Sono arrivati i primi 300 milioni di euro per incentivare la transizione green delle imprese promessi dal Fondo per il sostegno alla transizione industriale, istituito dalla legge n. 234 del 30 dicembre 2021 con l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. L'iniziativa era stata concretizzata con il Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 1° ottobre 2022, ma ancora mancavano i dettagli per l’apertura del bando che sono arrivati a fine agosto 2023, con il Decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: si partirà quindi il 10 ottobre con le domande per accedere al contributo a fondo perduto. Metà delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore (le imprese inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali). Vediamo chi può accedere al contributo e quali interventi sono ammessi.
Le agevolazioni inserite nel fondo per il sostegno alla transizione industriale sono concesse a tutte le imprese regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese, di qualsiasi dimensione e con sede sul territorio nazionale, che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero (sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007). È possibile presentare una singola domanda per unità produttiva.
Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali).
Le spese possono accedere al contributo a fondo perduto devono essere fatte nell’ambito di programmi che hanno i seguenti obiettivi:
Gli interventi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere realizzati entro 36 mesi dalla concessione del contributo. Le spese complessive previste devono essere comprese tra 3 e 20 milioni di euro.
Per poter essere ammesse, le spese devono essere strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e devono portare a un effettivo risparmio energetico.
Gli investimenti possono riguardare:
L’agevolazione concessa dal Fondo per il sostegno alla transizione industriale consiste in un contributo a fondo perduto che copre una parte delle spese previste, differenziata a seconda delle dimensioni dell’impresa, della sua collocazione territoriale e del tipo di intervento. Riportiamo qui le percentuali a seconda dei casi principali:
Le imprese possono presentare domanda esclusivamente on line attraverso la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” del sito web di Invitalia a partire dalle ore 12:00 del 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023. Data la complessità del bando, è consigliabile muoversi per tempo.
Le domande saranno sottoposte a una valutazione per determinare la graduatoria con cui sarà determinato l’ordine di ammissione all’istruttoria. Tutte le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino all’esaurimento delle risorse disponibili.