Blog dell'Efficientamento Energetico per le Aziende

300 milioni di euro per la transizione green delle industrie

Scritto da Industriale Viessmann | 20 settembre 2023

Dal prossimo 10 ottobre sarà possibile presentare domanda per accedere al contributo a fondo perduto previsto dal Fondo per il sostegno alla transizione industriale.

 

  1. Via libera al bando per il sostegno alla transizione industriale
  2. I beneficiari del Fondo per il sostegno alla transizione industriale
  3. Tipi di intervento che possono accedere contributo e limite di spesa
  4. Quali spese sono ammissibili
  5. In cosa consiste l’agevolazione
  6. Quando si può presentare domanda e come

 

1. Via libera al bando per il sostegno alla transizione industriale

Sono arrivati i primi 300 milioni di euro per incentivare la transizione green delle imprese promessi dal Fondo per il sostegno alla transizione industriale, istituito dalla legge n. 234 del 30 dicembre 2021 con l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. L'iniziativa era stata concretizzata con il Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 1° ottobre 2022, ma ancora mancavano i dettagli per l’apertura del bando che sono arrivati a fine agosto 2023, con il Decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: si partirà quindi il 10 ottobre con le domande per accedere al contributo a fondo perduto. Metà delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore (le imprese inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali). Vediamo chi può accedere al contributo e quali interventi sono ammessi.

 

2. I beneficiari del Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Le agevolazioni inserite nel fondo per il sostegno alla transizione industriale sono concesse a tutte le imprese regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese, di qualsiasi dimensione e con sede sul territorio nazionale, che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero (sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007). È possibile presentare una singola domanda per unità produttiva.

Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali).

 

3. Tipi di intervento che possono accedere contributo e limite di spesa

Le spese possono accedere al contributo a fondo perduto devono essere fatte nell’ambito di programmi che hanno i seguenti obiettivi:

  • efficientamento energetico nell’attività di impresa (compresa l’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento);
  • uso efficiente delle risorse attraverso una riduzione dell’utilizzo anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate;
  • cambiamento fondamentale del processo produttivo.

Gli interventi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere realizzati entro 36 mesi dalla concessione del contributo. Le spese complessive previste devono essere comprese tra 3 e 20 milioni di euro.

 

4. Quali spese sono ammissibili

Per poter essere ammesse, le spese devono essere strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e devono portare a un effettivo risparmio energetico.

Gli investimenti possono riguardare:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni nel limite del 10% dell’investimento totale ammissibile;
  • opere murarie e assimilate nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali;
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
  • spese per la formazione del personale e per la consulenza.

5. In cosa consiste l’agevolazione

L’agevolazione concessa dal Fondo per il sostegno alla transizione industriale consiste in un contributo a fondo perduto che copre una parte delle spese previste, differenziata a seconda delle dimensioni dell’impresa, della sua collocazione territoriale e del tipo di intervento. Riportiamo qui le percentuali a seconda dei casi principali:

  • per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell'investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell'aiuto; sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone “a” e del 5% per investimenti effettuati nelle zone “c”. Se le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.
  • per gli investimenti relativi all’installazione di impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, l’agevolazione è al 45% (al 30% per qualsiasi altro investimento); anche in questo caso sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • per gli investimenti per un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni, pari al 40% delle spese ammissibili, con maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone “a” e del 5% per investimenti effettuati nelle zone “c”.
  • per gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo il valore del contributo è disciplinato dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale e della zona.

 

6. Quando si può presentare domanda e come

Le imprese possono presentare domanda esclusivamente on line attraverso la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” del sito web di Invitalia a partire dalle ore 12:00 del 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023. Data la complessità del bando, è consigliabile muoversi per tempo.

Le domande saranno sottoposte a una valutazione per determinare la graduatoria con cui sarà determinato l’ordine di ammissione all’istruttoria. Tutte le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino all’esaurimento delle risorse disponibili.