Secondo l’articolo, per arginare l’emergenza delle alte temperature in fabbrica durante i turni di lavoro, una delle misure da prevedere è quella di inserire un impianto di raffrescamento o di climatizzazione.
Altrimenti per garantire condizioni di lavoro idonee, l'alternativa è quella proposta di anticipare o posticipare i turni di lavoro in modo da evitare le ore più calde della giornata.
Per rispondere al caldo in fabbrica oggi una delle soluzioni più efficienti e comode è l’installazione di impianti di raffrescamento alimentati ad energia elettrica di tipo split - Energysplit PRO.
Come i climatizzatori “split” domestici, sono impianti ad espansione diretta molto semplici da installare e sono composti da un’unità da posizionare all’esterno e da un’unità interna. L’unità interna muove l’aria del capannone con un ventilatore, dopo averla raffreddata, in modo che possa rinfrescare un’area indicativamente di 400 m2.
Questi impianti sono alimentati elettricamente e di conseguenza offrono l’opportunità di funzionare in abbinamento a un impianto fotovoltaico, esistente o da installare. In questo modo l’impianto può funzionare a costi anche nulli se in configurazione di totale autoconsumo.
In questo caso, quello della contestuale sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente, è possibile accedere agli incentivi come il Conto Termico che può garantire un contributo dell’ordine del 40% / 50% del costo complessivo dell’intervento.
Esempio pratico di risparmio: raffrescamento, riscaldamento e fotovoltaico per il tuo capannone
Immagina di avere un capannone di 400 m² da raffrescare con un impianto da 40 kW. Durante l'estate, considerando che il capannone è chiuso la domenica, il fabbisogno termico sarà di circa 31.200 kWh, con un consumo elettrico di circa 9.750 kWh. Questo si traduce in un costo di circa 2.925 € (0,3 €/kWh).
Se vuoi coprire questi consumi con un impianto fotovoltaico in configurazione di totale autoconsumo, dovrai prevedere un impianto da 9-10 kWp, a seconda della tua località. Tuttavia, un'azienda tipica ha consumi elettrici superiori, quindi l'impianto fotovoltaico sarà probabilmente più grande, dimensionato per l'intero fabbisogno energetico dell'azienda.
Ma non finisce qui. Utilizzando lo stesso generatore per il riscaldamento del capannone e sostituendo un impianto di climatizzazione invernale a gas metano, puoi ottenere un risparmio del 30%, equivalente a circa 2.100 € rispetto al sistema tradizionale.
Inoltre, il nuovo impianto di riscaldamento ti permette di accedere all'incentivo del Conto Termico 2.0, che può garantire fino a 11.500 € in 5 anni per la singola macchina. Combinando il risparmio economico, il contributo dell’impianto fotovoltaico e l’incentivo del Conto Termico, puoi ammortizzare i costi dell’investimento in circa 4-5 anni!
Investire in queste soluzioni non solo riduce i costi operativi e aumenta l'efficienza energetica, ma accelera anche il ritorno sull'investimento, rendendo la tua azienda più sostenibile e redditizia. E fa vivere in un ambiente più salubre i tuoi collaboratori aumentando il loro benessere e la loro produttività!
Se desideri scoprire come migliorare l'efficienza energetica del tuo capannone, risparmiare sui costi di raffrescamento e riscaldamento, e sfruttare al massimo gli incentivi disponibili, contattaci oggi per una consulenza gratuita. Il nostro team di esperti ti guiderà nella scelta delle soluzioni più adatte per la tua azienda e ti aiuterà a massimizzare il ritorno sul tuo investimento. Non perdere l’opportunità di trasformare la tua azienda in un modello di sostenibilità, vivibilità e risparmio!