L’8 aprile 2024 è la data che devi segnare sul calendario, perché da quel giorno è possibile presentare domanda per ottenere il contributo a fondo perduto che consente di risparmiare il 40% delle spese sostenute per l’installazione degli impianti in configurazione CER (Comunità Energetica Rinnovabile). Unica condizione per poterlo sfruttare è che la CER sia realizzata nel territorio di un Comune sotto i 5.000 abitanti.
Il bando PNRR per accedere al contributo a fondo perduto è un’opportunità che resterà probabilmente unica nel panorama degli incentivi italiani alle fonti energetiche rinnovabili e, nonostante lo stanziamento di fondi sia ingente (2,2 miliardi di euro in totale) è prevedibile che le richieste saranno moltissime e vale quindi la pena di affrettarsi.
Ricorda che un impianto fotovoltaico, se ben dimensionato, permette alle aziende di abbattere notevolmente i costi energetici per tutta la vita utile di un impianto, ossia per circa 25 anni, anche senza incentivi.
Viessmann da molti anni fornisce impianti fotovoltaici specifici per questo tipo di installazioni, sia in ambito commerciale che industriale.
PMI e comunità energetiche: perchè è vantaggioso
Per una Piccola e media impresa che ha la propria sede in un comune sotto i 5.000 abitanti, l’opportunità di sfruttare il bando del PNRR che abbatte del 40% i costi di installazione di un impianto fotovoltaico appare irrinunciabile. Significa quasi dimezzare i tempi di ritorno di un investimento che, anche senza sussidi, sono già molto interessanti. Si ha la possibilità di creare innovazione nella propria azienda sposando le energie green e riducendo la dipendenza dai fornitori grazie all’autoconsumo dell’energia, con condizioni economiche di partenza decisamente favorevoli. Basta avere a disposizione spazio sul tetto della sede aziendale e trovare almeno un altro membro per costituire la CER.
L’auto-consumo in ambito è facilmente ottenibile, perché le ore lavorative coincidono con il picco produttivo degli impianti. Creando una Comunità energetica rinnovabile puoi sfruttare il massimo della produzione dell’impianto in autoconsumo e far autoconsumare l’elettricità agli altri membri della CER (ricordiamo che ne basta uno), nei momenti in cui il tuo fabbisogno diminuisce, ad esempio nei fine settimana. Inoltre, oltre al risparmio sull’approvvigionamento energetico, l’elettricità prodotta e condivisa permette ai membri della CER di guadagnare grazie alla tariffa premio prevista, come spieghiamo più avanti.
Per massimizzare il ritorno dell’investimento, è fondamentale dimensionare correttamente l’impianto. I tecnici saranno in grado di fornirti una consulenza completa per progettare l’impianto migliore per una configurazione CER.