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Con l’inizio di luglio è partita la fase 2024 di FRI-Tur. L’incentivo destinato allo sviluppo del turismo è riaperto per un mese e conviene affrettarsi, anche perché i documenti richiesti non sono pochi: la domanda, infatti, può essere presentata online, sulla piattaforma web di Invitalia, dalle 12.00 del 1° luglio 2024 alle 12.00 del 31 luglio 2024. Sono finanziabili investimenti compresi tra 500.000 e i 10 milioni di euro destinati all’efficienza energetica (a cui è destinata la metà della dotazione finanziaria) e alla digitalizzazione, ma non solo. L’incentivo, come vediamo nel dettaglio più avanti, prevede una parte di contributo diretto alle spese e un’altra di finanziamento agevolato. Tutti gli interventi agevolati devono essere completati entro il 31 dicembre 2025.
FRI-Tur, Fondo rotativo imprese turistiche, è un incentivo previsto dal PNRR (Misura M1C3 investimento 4.2.5) per il sostegno alle imprese e agli investimenti nel turismo, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione, gli interventi antisismici. L’obiettivo è sostenere almeno 300 imprese del settore turistico promuovendo la competitività per la crescita sostenibile e innovativa.
Si tratta di un fondo rotativo promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia con una dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, di cui 180 milioni stanziati per il contributo diretto alle imprese e 600 milioni per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Ulteriori 600 milioni di euro saranno messi a disposizione dalle banche che aderiscono alla Convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italia e Cassa Depositi e Prestiti.
La misura è rivolta a un’ampia categoria di imprese che ruotano nell’ambito del turismo:
Per poter presentare la domanda, le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese, avere una stabile organizzazione sul territorio nazionale, essere in possesso di una valutazione del merito creditizio positiva da parte di una banca e di una delibera di finanziamento. Gli immobili/aree oggetto dell’intervento possono essere più di uno e possono essere di proprietà dell’impresa oppure di proprietà di terzi, gestite dall’impresa turistica con contratto regolarmente registrato.
FRI-Tur si rivolge a investimenti medio-grandi, l’intervallo delle spese ammissibili è infatti compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro. Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
Gli interventi di efficientamento energetico ammessi all’agevolazione, cui spetta il 50% delle risorse stanziate, sono specificati nell’Avviso del Ministero del Turismo del 7 maggio 2024. Si tratta di tutti gli interventi indicati nell’articolo 2 del decreto del Ministero dello sviluppo economico del 6 agosto 2020, ossia gli interventi che accedono all’Ecobonus. Questi sono i principali:
• interventi di riqualificazione energetica globale (come identificati nella legge 296/2006);
• coibentazione strutture opache verticali e orizzontali;
• installazione di collettori solari termici;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione (anche con sistemi di termoregolazione evoluti) con efficienza energetica stazionale maggiore o uguale al 90%;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi;
• installazione di microcogeneratori (potenza elettrica inferiore a 50kWe);
• sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore;
• installazione di impianti generatori di calore a biomasse (nel caso di sostituzione gli apparecchi devono essere 5 stelle).
Il FRI-Tur prevede due forme di incentivo:
La domanda per accedere al FRI-Tur può essere presentata dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 alle ore 12:00 del 31 luglio 2024 collegandosi all'area riservata di Invitalia. Per inviala è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE), avere una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Le domande saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione e i criteri di selezione si basano sul merito creditizio e sulla validità del piano di investimento.
Per presentare la domanda è richiesto l’invio di diversi documenti, tra cui il piano progettuale, l’asseverazione con la stima dei costi e l’attestazione della delibera del finanziamento bancario. Una lista completa dei documenti da presentare è disponibile a questo link sul sito di Invitalia.