Fino al 31 gennaio 2023 le micro e piccole e medie imprese manifatturiere lombarde possono fruire di un contributo a fondo perduto per efficientamento e installazione di impianti rinnovabili.
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Regione Lombardia ha deciso di puntare con più decisione sull’efficientamento energetico del settore manifatturiero, allargando la platea di beneficiari di un dando precedentemente destinato alle sole imprese artigiane.
Con il nuovo Bando “Investimenti per a ripresa 2022 – linea efficienza energetica MPMI manifatturiere” deliberato dalla Giunta regionale il 3 ottobre scorso, infatti, possono accedere al finanziamento tutte le micro, piccole e medie imprese del settore manifatturiero, artigiane e non artigiane, colpite dall’aumento dei costi energetici.
Il bando mette a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di oltre 30 milioni di euro (30.150.199,65).
Chi può partecipare al bando per l’efficienza energetica nelle PMI?
Tutte le micro, piccole e medie imprese del settore manifatturiero (secondo la definizione contenuta nell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014) che abbiano i seguenti requisiti:
- sede, legale o operativa in cui si svolge il processo produttivo oggetto dell’intervento in Lombardia;
- regolarmente iscritte e attive nel Registro Imprese delle Camere di Commercio da oltre 12 mesi con codice Ateco, sezione C (attività manifatturiere) e risultino attive nell’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate;
- in regola con gli obblighi contributivi come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Sono ammesse anche le imprese agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
Non sono invece ammesse le imprese attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco.
In cosa consiste l’agevolazione?
Il bando offre alle imprese manifatturiere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, nel limite massimo di euro 50.000 per soggetto beneficiario. Le spese ammissibili devono essere almeno pari a euro 15.000 e l’intervento è da realizzare presso la sede legale o operativa in cui si svolge il processo produttivo dell’impresa.
L’erogazione del contributo a fondo perduto avverrà in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione delle spese che dovrà essere presentata entro il termine massimo del 30/06/2023.
Quali interventi vengono finanziati?
Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo, in particolare:
- acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione con potenza massima di 200 kWel;
- acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili;
- acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa o pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
- acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;
- acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
- acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, ecc.);
- costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti spese;
- spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi precedenti;
- altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria del 7% dei costi diretti precedenti.
Come si può partecipare al bando?
Le imprese che intendono accedere al bando “Investimenti per a ripresa 2022 - linea efficienza energetica MPMI manifatturiere” devono utilizzare la piattaforma Bandi online Di Regione Lombardia.
Ci sono due diverse fasi da seguire:
- fase 1: inserimento della relazione da parte di un tecnico individuato dal soggetto richiedente fino alla chiusura dello sportello prevista per la fase 2. La relazione dovrà indicare gli interventi da effettuare il risparmio energetico stimato, espresso in TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) evitate. La presentazione della relazione da parte del tecnico non determina nessun diritto per l’assegnazione del contributo, ma è necessaria per consentire la presentazione della successiva domanda;
- fase 2: presentazione della domanda di contributo fino alle ore 16.00 del 31 gennaio 2023 e comunque fino ad esaurimento della dotazione finanziaria. All’esaurimento di quest’ultima sarà comunque possibile presentare ulteriori domande, fino al raggiungimento della percentuale massima del 15% della dotazione complessiva. Queste domande saranno poste in lista di attesa e prese in considerazione solo se si rendessero disponibili le necessarie risorse.
Per ulteriori dettagli relativi agli interventi finanziabili e alle modalità di accesso al bando è disponibile il seguente documento.