Crediti d’imposta contro il caro energia confermati per il terzo trimestre 2022. Per gli ultimi due mesi dell’anno estesi anche alle piccole imprese del commercio.
Una piccola boccata d’ossigeno per le imprese costrette a pagare bollette salatissime arriva dalle recenti novità normative introdotte dal Governo, che estendono nel tempo (con alcune modifiche) le misure di sostegno già messe in campo nei mesi scorsi. Non serviranno a cancellare il problema del caro energia, ma si tratta di importanti strumenti utilizzabili per abbattere i costi di approvvigionamento, da affiancare a tutti gli interventi concretamente attuabili per favorire l’efficienza energetica e dunque la riduzione dei consumi.
Quali sono le novità introdotte per i prossimi mesi? Essenzialmente tre: il prolungamento dell’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta fino a fine anno, quello dell’Iva al 5% sul gas e la proroga con potenziamento degli sconti sui costi energetici grazie al meccanismo del credito d’imposta.Qui ci concentriamo su queste ultime misure.
I crediti d’imposta sui costi energetici per il terzo trimestre 2022
Il decreto Aiuti bis (D.L. n. 115/2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2022) recante “misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali” è recentemente approdato alla conversione in Legge (Legge n. 142/2022, in vigore dal 22 settembre). Il decreto ha prorogato per il terzo trimestre 2022 i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e di gas naturale già previsti nel trimestre precedente (per sapere di più leggi I Bonus energia elettrica e gas per le imprese del Decreto Energia). In sintesi, si tratta dei seguenti “sconti” per le imprese:
- Sconti energia elettrica. Alle imprese energivore è riconosciuto un credito di imposta pari al 25% (15% per le imprese non energivore con potenza impegnata uguale o superiore a 16,5 kW) delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nel terzo trimestre 2022, a condizione che il costo al kWh della componente energia (calcolati sulla media del secondo trimestre 2022) abbia subito un incremento superiore a 30% rispetto al medesimo periodo del 2019. Il credito di imposta spetta anche relativamente alla spesa per l'energia elettrica prodotta e auto-consumata nel terzo trimestre 2022 (in questo caso l'incremento del costo al kWh è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo dei combustibili acquistati ed utilizzati per la produzione dell’energia elettrica, mentre e il credito di imposta è determinato sulla media, del Prezzo unico nazionale dell'energia elettrica nel terzo trimestre 2022).
- Sconti gas. Alle imprese gasivore e non gasivore è riconosciuto un credito di imposta pari al 25% della spesa sostenuta per l'acquisto del gas consumato nel terzo trimestre del 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, se il prezzo del gas (calcolato come media nel secondo trimestre 2022 dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero), ha subito un incremento superiore al 30% rispetto al terzo trimestre 2019.
I crediti di imposta sono utilizzabili in compensazione tramite modello F24 entro il 31 dicembre 2022 oppure possono essere ceduti ad altri soggetti come gli istituti di credito e altri intermediari finanziari.
I crediti d’imposta sui costi energetici per il quarto trimestre 2022
Mentre il decreto Aiuti bis è appena è approdato alla Legge di conversione, il governo ha approntato ulteriori misure di sostegno per ridurre i costi energetici delle imprese. Si tratta del cosiddetto “decreto Aiuti ter” approvato dal Governo il 16 settembre, un nuovo decreto-legge che mette a disposizione circa 14 miliardi di euro (10 destinati al caro energia) in aggiunta agli oltre 50 miliardi stanziati finora per contrastare il caro bollette.
Nel decreto-legge (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2022) vengono prolungati e potenziati i crediti d’imposta per i costi energetici delle aziende anche per gli ultimi mesi del 2022, in particolare per ottobre e novembre. Nello specifico, per le imprese a forte consumo di energia elettrica, per quelle gasivore e non gasivore il credito d’imposta salirà al 40%. Per le imprese non caratterizzate da un forte consumo di energia elettrica si passerà invece dal 15 al 30% di credito, con l’importante novità che potranno godere dell’agevolazione anche le piccole imprese con contatore di potenza elettrica impegnata a partire da 4,5 kW: in sostanza, tutti i piccoli esercenti come bar e ristoranti. Le regole saranno sempre le stesse: bisognerà dimostrare che il prezzo dell’energia, calcolato sulla media del terzo trimestre 2022, sia aumentato almeno del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Tabella delle percentuali dei crediti d’imposta per le spese energetiche
Periodo consumi Energia elettrica Gas Imprese energivore Imprese non energivore Imprese gasivore Imprese non gasivore 3° trimestre 2022 25% 15% (potenza contatore da 16,5 kW) 25% 25% 4° trimestre 2022 (ottobre e novembre) 40% 30% (potenza contatore da 4,5 kW) 40% 40%