GUIDA ALL'EFFICIENZA ENERGETICA NEI CENTRI SPORTIVI

I centri sportivi sono estremamente energivori, soprattutto se dotati di piscine. Le tecnologie oggi a disposizione, usate in combinazione, consentono di ottimizzare i consumi.

Nella scelta impiantistica migliore per soddisfare la richiesta di calore ed elettricità delle strutture sportive, spesso non esiste un’unica soluzione, ma è necessario affiancarne differenti, ciascuna indicata per un utilizzo specifico.

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CENTRI SPORTIVI e PISCINE

INTRODUZIONE

Sempre più persone in Italia praticano attività sportive. Il rapporto redatto dal Centro Studi e Osservatori Statistici per lo Sport del CONI, relativo al 2017, indica  tra l’altro che l’età media di inizio della pratica sportiva tende sempre più a diminuire. Solo relativamente alle affiliazioni e ai tesseramenti si contano 4 milioni e 703 mila atleti, il numero più alto mai registrato. A queste cifre vanno sommati tutti i frequentatori abituali delle palestre private, che attualmente lungo la Penisola sono circa 7.000.
Si può stimare che oggi in Italia il numero di impianti sortivi, comprese le strutture polivalenti all’aperto, gli stadi, i palazzetti, le piscine, i campi da tennis e le palestre, sia vicino a 150.000 e che circa il 23% della popolazione sopra i tre anni di età pratichi attività fisica in modo più o meno continuativo.

Le strutture dedicate allo sport rappresentano un tessuto abbastanza variegato tra grandi centri con piscine e spazi esterni e palestre dotate esclusivamente di una sala attrezzi. Soprattutto nel caso dei centri con piscine, consumi e costi energetici di questo settore sono davvero importanti: a livello europeo si calcola che il mondo dello sport pesi per circa il 10% del consumo energetico associato all’edilizia, che a sua volta vale oltre il 40% del fabbisogno energetico complessivo.

La concorrenza determina da un lato la contrazione dei margini sui prezzi praticati e, dall’altro, la necessità di offrire servizi e comfort di livello sempre più alto. Per questo motivo, oltre che per favorire la diffusione dell’edilizia sostenibile, il contenimento dei costi energetici è un obiettivo cruciale per il settore sportivo. Nella presenta guida spieghiamo come è possibile raggiungere l’obiettivo.

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CENTRI SPORTIVI e PISCINE

I CONSUMI ENERGETICI DEI CENTRI SPORTIVI

Gli impianti sportivi sono strutture con peculiarità specifiche rispetto agli edifici genericamente attribuibili ai servizi: mantenere il micro-clima di piscine e palestre, infatti, è un’attività gravosa dal punto di vista della gestione impiantistica, oltre che estremamente energivora.
In Italia
l’intensità dei consumi è aggravata dall’età degli impianti che, in oltre il 60% dei casi, risalgono a prima del 1980.

Le strutture sportive sono generalmente costituite da più ambienti con finalità differenti: piscine, palestre, spogliatoi, campi indoor, spazi di ristoro. Ognuna di queste aree ha funzioni distinte da gestire considerando i profili d’uso, che variano in base all’afflusso nelle fasce orarie.
L’ottimizzazione della gestione energetica va effettuata mantenendo sia il funzionamento corretto degli impianti sia le condizioni termo-igrometriche ideali per svolgere le attività con tutte le condizioni ambientali: occorre fare fronte a grandi spazi da climatizzare, a volte estremamente affollati a volte vuoti, e alla qualità dell’aria e dell’acqua, solo per citare due tra gli aspetti più critici.

Essenzialmente i consumi degli impianti sportivi sono riconducibili a queste utenze:

riscaldamento

Acqua calda per la climatizzazione invernale

freddo

Acqua refrigerata per climatizzazione estiva degli ambienti

ventilazione

Ricambio d’aria tramite sistemi di ventilazione meccanica controllato

acqua calda sanitaria

Acqua calda sanitaria

elettricità

Energia elettrica per attrezzature ginniche alimentate, centro wellness, pompaggio dei fluidi termovettori,  illuminazione interna ed esterna

 

I vettori energetici utilizzati sono il gas e l’energia elettrica, la cui preponderanza dipende dal tipo di impianto e dalle attività che vi si svolgono (in misura minore sono utilizzati altri combustibili come il GPL e il gasolio).
Nel caso di presenza di una piscina, circa tre quarti del consumo complessivo di energia è relativo al riscaldamento degli ambienti,dell’acqua delle vasche e all’acqua calda sanitaria. Se si tratta di palestre senza piscina, l’utilizzo energetico principale è relativo alla produzione di ACS.

 

APPROFONDIMENTO

Le tecnologie che consentono alle aziende dell’industria e dei servizi di fare efficienza energetica nella produzione di calore.

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CENTRI SPORTIVI e PISCINE

LE AZIONI PER IL RISPARMIO ENERGETICO NEI CENTRI SPORTIVI

Secondo alcuni studi recenti, il risparmio energetico ottenibile adottando nei centri sportivi procedimenti e soluzioni già disponibili è davvero molto alto: viene stimato il 30% di riduzione dei consumi, ma nel caso dei soli consumi delle piscine si potrebbe arrivare addirittura a dimezzare il fabbisogno.
Se, con una gestione “standard”, l’indice di consumo energetico di un impianto sportivo per metro quadro/anno è pari a 1.336 kWh termici e 237 kWh elettrici, con un utilizzo “consapevole” questi valori potrebbero ridursi, rispettivamente, a 573 kWht e 152 kWhe.

Data le criticità degli interventi in funzione del comfort che si deve garantire ai diversi servizi, negli impianti sportivi è indispensabile partire da una diagnosi energetica per individuare le azioni o le soluzioni impiantistiche da implementare.

È possibile agire lungo tre direttrici:

  1. intervenire sulla coibentazione dell'involucro e delle superfici di scambio termico, con l'isolamento di pareti e coperture, la sostituzione degli infissi, l'installazione di schermature solari: il solo utilizzo di teli isotermici per la copertura di una piscina nelle ore in cui non è utilizzata, consente di ridurre notevolmente l’evaporazione, e quindi la quantità di acqua che va reintegrata e l’energia necessaria per scaldarla, con un risparmio energetico che supera il 15%;
  2. sostituire vecchi impianti di produzione dell'energia termica con sistemi più efficienti;
  3. autoproduzione di energia con fonti rinnovabili.

Le soluzioni di Building Management System possono rappresentare un valido supporto nell’impostare, controllare e mantenere una corretta gestione di tutti gli impianti di un centro sportivo, bilanciando necessità di ottimizzazione energetica e comfort.

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CENTRI SPORTIVI e PISCINE

LE TECNOLOGIE EFFICIENTI PER I CENTRI SPORTIVI

È importante sottolineare che nella scelta impiantistica migliore per soddisfare la richiesta di calore ed elettricità delle strutture sportive, spesso non esiste un’unica soluzione, ma è necessario affiancarne differenti, ciascuna indicata per un utilizzo specifico.
Ecco le principali tecnologie che possono rendere più efficienti i centri sportivi.

Cogenerazione e trigenerazione

Gli impianti cogenerativi, in grado produrre simultaneamente energia elettrica e termica, rappresentano un’ottima soluzione energetica per le esigenze dei centri sportivi caratterizzati dal fabbisogno contemporaneo e costante di elettricità e calore.
La cogenerazione comporta un aumento dell’efficienza del 30% rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di vettori.
Con l’abbinamento di gruppi frigoriferi ad assorbimento, nella stagione estiva è possibile utilizzare l’impianto in trigenerazione, sfruttando il calore in eccesso per il raffrescamento degli ambienti. La gamma dei cogeneratori Viessmann Vitobloc 200 è indicata anche per e esigenze dei centri sportivi, con potenze che vanno dai 6 ai 530 kW elettrici e dai 15 ai 660 kW termici.

Caldaie ad alta efficienza a condensazione

Nel caso sia necessario riqualificare un impianto termico obsoleto, la scelta di una caldaia a condensazione è particolarmente conveniente, non solo per il livello di efficienza energetica, ma anche per la semplicità di installazione in locali esistenti.
La tecnologia della condensazione permette di recuperare il calore contenuto nei fumi di scarico per preriscaldare l’acqua di ingresso della caldaia, riducendo i consumi di combustibile del 30%.
Viessmann dispone di un’ampia gamma di caldaie a condensazione a basamento (da installare a pavimento) fino a 2,2 MW di potenza con scambiatori in acciaio altamente affidabili.

Caldaie per acqua calda

Per il riscaldamento di edifici di dimensioni medio-grandi e per i centri sportivi dotati di piscine e servizi con docce, è fondamentale poter contare su un impianto performante ed efficiente per la produzione di acqua calda. Servono caldaie dimensionate nel modo corretto (le potenze delle caldaie a giri di fumo partono da meno di un MW) e con alta affidabilità operativa. La modulazione della temperatura in funzione delle esigenze, l’elevato contenuto d’acqua del serbatoio e un buon isolamento consentono un notevole incremento del rendimento stagionale, che nei sistemi più efficienti arriva al 95%.
La dotazione di un “economizzatore”, ossia un dispositivo i che recupera il calore dei fumi, consente di portare il rendimento sopra il 100%.

Caldaie a biomassa

Alcuni modelli di caldaie per acqua calda, come quelle della gamma Viessmann Vitoflex, utilizzano come combustibile la biomassa legnosa (legna in ciocchi, cippato, bricchette, pellet) al posto delle fonti fossili, con vantaggi economici legati al basso costo del combustibile.
La biomassa legnosa è una fonte rinnovabile virtualmente “neutra” sul fronte delle emissioni di CO2, un beneficio che viene preservato utilizzando biomassa di filiera corta. Le emissioni delle polveri sottili derivanti dal processo di combustione possono essere abbattute grazie all’abbinamento di filtri elettrostatici.

Pompe di calore

Si tratta di sistemi per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua particolarmente efficienti e con ridotti costi di esercizio. Benché per il funzionamento necessitino di energia (generalmente elettrica), sono considerati sistemi a energie rinnovabili perché sfruttano come fonte termica l’energia presente in natura (aria, acqua o terreno).
L’alto rendimento (1:4 o 1:5) l’assenza di combustione determinano un impatto ambientale molto contenuto. Strutta il principio della pompa di calore anche la tecnologia dei sistemi VFR (Variant Refrigerant Flow), sistemi reversibili capaci di riscaldare e raffrescare gli ambienti, nei quali il gas refrigerante scambia direttamente il calore con l’aria dell’ambiente. Viessmann offre la gamma di sistemi VRF Vitoclima, in grado di soddisfare diverse esigenze grazie a potenze che arrivano a 200 kW.

Pannelli solari termici

Dato l’alto fabbisogno di acqua calda sanitaria, il settore dei centri sportivi è uno di quelli in cui l’installazione di collettori solari termici è particolarmente indicata. I panelli solari consentono di supportare il tradizionale generatore di calore o le pompe di calore, riducendo l’impiego di combustibili fossili.

 

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CENTRI SPORTIVI e PISCINE

CASI DI SUCCESSO NELL'EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEI CENTRI SPORTIVI

Presentiamo sei casi di strutture sportive che hanno adottato differenti soluzioni tecnologiche Viessmann, utilizzandole in combinazione per il riscaldamento invernale, la produzione di acqua calda e la climatizzazione.

PROGETTO

Centro sportivo Centogrigio Sport Village

airair
electricityelectricity

SOLUTIONS: CLIMATIZZAZIONE VRF

PROGETTO

Centro sportivo Centogrigio Sport Village

airair
electricityelectricity

SOLUTIONS: CLIMATIZZAZIONE VRF

LA STRUTTURA

Il centro sportivo Centogrigio Sport Village di Alessandria è una struttura polifunzionale di oltre 43.000 mq dotata di campi sportivi e palestre, ristorante, centro estetico e poliambulatorio medico.

 

LE ESIGENZE

La società era alla ricerca di una soluzione per la climatizzazione e la produzione di acqua calda che fosse efficiente, veloce da installare in spazi tecnici ridotti e semplice da supervisionare.

 

LA SOLUZIONE VIESSMANN

Sono stati scelti sistemi per la climatizzazione VRF Viessmann Vitoclima 333-S in pompa di calore e a recupero di calore, in grado di garantire riscaldamento e raffrescamento contemporanei. Al sistema sono stati abbinati tre scaldacqua in pompa di calore Viessmann Vitocal 161-A e un addolcitore Viessmann VS559.
PROGETTO

Circolo della Stampa - Sporting A.S.D.

gasgas
solarsolar

SOLUTIONS: COGENERATORE
CALDAIA A CONDENSAZIONE
PANNELLI SOLARI

PROGETTO

Circolo della Stampa - Sporting A.S.D.

gasgas
solarsolar

SOLUTIONS: COGENERATORE
CALDAIA A CONDENSAZIONE
PANNELLI SOLARI

LA STRUTTURA

Il Circolo della Stampa - Sporting A.S.D. di Torino è uno dei più prestigiosi circoli italiani e vanta una lunga e rinomata tradizione a livello sportivo e agonistico. Tra le varie dotazioni, ospita una piscina da 40 x 50 metri e un anfiteatro con una capienza di 4.000 posti a sedere.

 

LE ESIGENZE

Negli scorsi anni è emersa la necessità primaria riqualificare l’impianto termico, sostituendo la vecchia centrale inquinante a olio combustibile.

 

LA SOLUZIONE VIESSMANN

Per soddisfare il fabbisogno termico del complesso è stato scelto un cogeneratore a gas Vitobloc 70-115kW, in grado di soddisfare anche il fabbisogno elettrico. A copertura del riscaldamento, poi, sono state installate tre caldaie a condensazione a gas Vitocrossal 200 tipo CT2, da 300 kW ciascuna. Per la produzione di acqua calda sanitaria concorrono anche i pannelli solari Vitosol 200-F abbinati a un bollitore da 750 litri.
PROGETTO

Centro acquatico Dolaondes

biomassbiomass

SOLUTIONS: CALDAIA A PELLET

PROGETTO

Centro acquatico Dolaondes

biomassbiomass

SOLUTIONS: CALDAIA A PELLET

LA STRUTTURA

Il centro acquatico Dolaondes di Canazei, nel cuore delle Dolomiti, occupa una superficie complessiva di 2.400 mq che si dispongono su quattro aree tematiche comprensive di cinque piscine, wellness, palestra, area ristorazione.

 

LE ESIGENZE

La struttura aveva la necessità di trovare una soluzione affidabile per riscaldare la zona natatoria, con attenzione ai costi operativi.

 

LA SOLUZIONE VIESSMANN

Il fabbisogno di riscaldamento, pari a 1.440 kWt, è stato coperto da una caldaia a pellet Vitoflex 300-UF da 700 kW e dalle due precedenti caldaie a gasolio da 370 kW ciascuna, che intervengono solo per i picchi di richiesta durante il riscaldamento dell’acqua di vasca.
PROGETTO

Centro QC Terme Dolomiti

biomassbiomass
gasgas

SOLUTIONS: COGENERATORE
CALDAIA A BIOMASSA
CALDAIA A GAS

PROGETTO

Centro QC Terme Dolomiti

biomassbiomass
gasgas

SOLUTIONS: COGENERATORE
CALDAIA A BIOMASSA
CALDAIA A GAS

LA STRUTTURA

Il centro QC Terme Dolomiti di Pozza di Fassa (Trento) sfrutta acqua termale che esce dalla sorgente solforosa di Aloch alla temperatura di 9,5°C e che, quindi, deve essere riscaldata a una temperatura adatta ai servizi di balneoterapia.

 

LE ESIGENZE

La struttura era alla ricerca di una centrale termica che provvedesse al riscaldamento dell’acqua termale, della climatizzazione degli ambienti e della produzione di acqua calda sanitaria, nel modo più affidabile ed efficiente.

 

LA SOLUZIONE VIESSMANN

Per rispondere alle esigenze di QC Terme Dolomiti si è optato per un sistema misto composto da diverse tecnologie: un cogeneratore per la produzione di energia elettrica e termica Vitobloc 200 EM da 70 kWe e 115 kWt, una caldaia a pellet Vitoflex 300-UF da 700 kW e una caldaia a gas Vitoplex 200 da 700 kW con funzione di supporto. La scelta di una caldaia a biomassa per il riscaldamento, oltre a garantire la quota di energia da fonti rinnovabili richiesta dalla normativa, ha consentito di ottenere i Titoli di Efficienza Energetica.
PROGETTO

L'AcquaIN di Andalo (TN)

gasgas

SOLUTIONS: CALDAIA GAS
COGENERATORE

PROGETTO

L'AcquaIN di Andalo (TN)

gasgas

SOLUTIONS: CALDAIA GAS
COGENERATORE

LA STRUTTURA

L'AcquaIN di Andalo (TN) è un centro acquatico dotato di una piscina sportiva lunga 25 metri e di una piscina Fun con acqua a 30°. All’interno si trovano una piscina con idromassaggio, una sauna finlandese, la biosauna e il bagnoturco.

 

LE ESIGENZE

Tra il 2012 e il 2013 la struttura ha deciso di riqualificare l’impianto termico installando una nuova centrale più performante ed efficiente, che consentisse di abbattere i costi operativi di una struttura estremamente energivora. Successivamente si è deciso di provvedere con l’autoproduzione a soddisfare parte del fabbisogno elettrico.

 

LA SOLUZIONE VIESSMANN

Inizialmente sono state installate una caldaia a condensazione a gas da 923 kW e una caldaia a tre giri di fumo a bassa temperatura Vitoplex 300 da 839 kW. Nell'estate del 2014, l'impianto è stato completato con un cogeneratore da 70 kWe/115kWt. Oltre a soddisfare le esigenze di acqua calda sanitaria, riscaldamento ed energia elettrica di tutta la struttura, l'impianto è a servizio di una piccola rete di teleriscaldamento che alimenta 4 edifici comunali.
PROGETTO

Golf Club Padova

solarsolar

SOLUTIONS: PANNELLI SOLARI

PROGETTO

Golf Club Padova

solarsolar

SOLUTIONS: PANNELLI SOLARI

LA STRUTTURA

Il Golf Club Padova è una struttura classificata costantemente tra i migliori 20 campi italiani con servizi dedicati al supporto dei giocatori e allo svago degli ospiti, come la piscina estiva, la palestra attrezzata, la sauna, la sala biliardi, un ristorante.

 

LE ESIGENZE

Il Club era alla ricerca di una soluzione per il riscaldamento dell’acqua sanitaria che abbassasse i costi operativi e fosse ambientalmente sostenibile.

 

LA SOLUZIONE VIESSMANN

Per il riscaldamento dell'acqua del centro sportivo è stato installato un impianto composto da 50 pannelli solari termici Vitosol 200 integrati nel tetto, 3 serbatoi inerziali da 2000 litri e 2 bollitori da 2000 litri in grado di servire 40 docce, la piscina e l’annessa foresteria.
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