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Fotovoltaico industriale con il credito d’imposta 2021 maggiorato

Scritto da Industriale Viessmann | 6 agosto 2021

Fino alla fine dell’anno, per installare un impianto fotovoltaico le imprese possono sfruttare il credito d’imposta al 10%. L’agevolazione vale per tutti i beni strumentali ordinari.

AGGIORNAMENTO 6 AGOSTO 2021

Per abbattere i costi d’installazione di un impianto fotovoltaico aziendale, fino al 31 dicembre 2021 è possibile sfruttare il credito d’imposta maggiorato al 10%, dopodiché, nel 2022, la percentuale del credito d’imposta scenderà al 6% (il 10% è valido fino al 30 giugno 2022 se entro il 31 dicembre 2021 è stato pagato almeno il 20% del costo totale). Il limite massimo di costi ammissibili è pari a 2 milioni di euro.

Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2021, ha di fatto sostituito il cosiddetto Super ammortamento, che consentiva di applicare una extra deducibilità fiscale (fino al 130%) ai beni strumentali materiali nuovi acquistati dalle imprese. Dunque, se è vero che per questi beni il Super ammortamento non è più disponibile, è però possibile contenere le spese per gli investimenti tramite il principio della compensazione tramite modello F24: in pratica, il credito d’imposta è uno sconto applicato direttamente sull’imposta, da spalmare in 5 anni.

Facciamo un esempio con il credito d’imposta al 10%

Un’impresa acquista e installa entro la fine del 2021 un impianto fotovoltaico (o un altro bene strumentale ordinario) per un valore di 80.000 euro + IVA, per il quale è previsto un credito d’imposta del 10%. Il credito spettante, pari a 8.000 euro, verrà ripartito in cinque rate e portato in compensazione F24 per prossimi i prossimi cinque anni (8.000 euro/5).

Non dimentichiamo che il fotovoltaico industriale è un investimento conveniente a prescindere dagli incentivi, che sono comunque un ottimo strumento per rientrare nei costi in un tempo inferiore. Oggi un impianto fotovoltaico per un’azienda è sempre più appetibile, grazie al forte calo dei prezzi dei pannelli.

Soprattutto per le aziende che hanno un’elevata richiesta di energia elettrica, installare pannelli fotovoltaici può risultare molto vantaggioso se l’impianto viene dimensionato nel modo più corretto per favorire l’autoconsumo, come spieghiamo nella nostra Guida agli impianti fotovoltaici nelle imprese. L’elettricità prodotta dall’impianto fotovoltaico industriale e non auto-consumata può essere ceduta tramite i meccanismi del Ritiro Dedicato e dello Scambio sul Posto, come vi spieghiamo in questo articolo. 

È importante ricordare che tra i beni strumentali nuovi rientrano tutti quelli di uso durevole connessi con il processo produttivo dell’impresa. Sono quindi compresi gli impianti di produzione di energia, non solo quelli fotovoltaici ma, ad esempio, anche i cogeneratori. 

Anche gli impianti di cogenerazione, oltre a poter sfruttare il credito d’imposta del 10%, godono degli stessi meccanismi per la cessione dell’elettricità non auto-consumata. I cogeneratori possono essere proficuamente applicati in molti settori industriali e dei servizi (dal manifatturiero all’alimentare, dalla sanità agli hotel al teleriscaldamento), a condizione che l’impresa sia caratterizzata da un fabbisogno contemporaneo di elettricità e calore (per sapere di più leggi la Guida alla cogenerazione nelle imprese).

Chi ha scelto l’autoproduzione con fotovoltaico e cogenerazione

GAI Spa, azienda industriale piemontese specializzata nell’imbottigliamento, dispone di una superficie di circa 35.000 m² coperti per un fabbisogno energetico annuo pari a 4 GWh elettrici e 5 GWh termici. Le lavorazioni di precisione e le macchine utensili necessitano di parametri elettrici di alimentazione stabili e di una continuità di servizio immune da dannosi cali di tensione e disturbi di rete.
Per soddisfare le esigenze di GAI Spa è stato installato un impianto composto da 3 cogeneratori Vitobloc 200 Viessmann (un Vitobloc 200 da 238 kWel e 363 kWth e due Vitobloc 200 da 530 kWel e 660 kWth) abbinati a un impianto fotovoltaico da 2.100 kWp. Inoltre, sono stati installati dei pannelli solari termici su una superficie totale pari a 360 m² e 3 serbatoi per un totale di 220 m³, così da accumulare l’energia termica prodotta dai cogeneratori e dal solare termico. Questa dotazione soddisfa quasi completamente il fabbisogno elettrico e termico dell’azienda in modo sostenibile, garantendole una quasi totale autonomia energetica.

 

Anche tu puoi efficientare l’impianto della tua azienda/struttura usufruendo delle agevolazioni fiscali: