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Lombardia: in arrivo contributi per la Diagnosi Energetica delle PMI

Scritto da Industriale Viessmann | 19 febbraio 2020

A disposizione oltre 2,2 milioni di euro a fondo perduto per la realizzazione di Diagnosi Energetiche e per la certificazione ISO 50001 di micro, piccole e medie imprese lombarde.

Le piccole e medie Imprese lombarde che stanno pensando di avviare un percorso verso l’efficienza energetica, dal 2020 hanno a disposizione un sostegno economico.
La Regione Lombardia, infatti, ha da poco emesso un bando che mette a disposizione finanziamenti per l’esecuzione della Diagnosi Energetica o l’adozione di un Sistema di Gestione dell’Energia conforme alla norma ISO 50001 (per sapere tutto sull’argomento leggi la nostra Guida alla Diagnosi Energetica).
L’ammontare totale messo a disposizione è pari a 2.238.750 euro.
Le domande per accedere al bando potranno essere presentate a partire dal prossimo 24 febbraio e fino al 31 marzo 2022, fermo restando l’esaurimento dei fondi prima della data di scadenza. A ciascuna impresa che otterrà il sostegno, sarà erogato un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse, al netto dell’Iva, fino alla soglia massima di:
  • 8.000 euro per la diagnosi energetica, di cui 5.600 finanziati dallo Stato e 2.400 finanziati da Regione Lombardia;
  • 16.000 euro per il Sistema di Gestione dell’Energia ISO 50001, di cui 11.200 finanziati dallo Stato e 4.800 finanziati dalla Regione.

Il bando di Regione Lombardia è finalizzato a incentivare l’efficienza energetica delle micro imprese, piccole imprese e medie imprese (anche in forma di professionista, consorzio o cooperativa) la cui attività implica notevoli consumi energetici, ma senza che questi soggetti ricadano nella definizione di “impresa energivora”.
Le imprese energivore iscritte negli elenchi pubblicati dalla Cassa per i servizi Energetici e Ambientali, infatti, così come le grandi imprese, sono “soggetti obbligati” alla Diagnosi e non possono richiedere il contributo relativo alle spese per la sua esecuzione, mentre possono richiederlo per l’implementazione di un Sistema di Gestione dell’Energia ISO 50001.

Per poter accedere al sostegno le imprese devono avere sede operativa in Lombardia, devono essere registrate nelle sezioni del codice Ateco B (estrazione di minerali da cave e miniere) o C (attività manifatturiere) ed essere regolarmente costituite da almeno due anni. Un’impresa può richiedere il contributo per ognuna delle sedi operative in cui svolge la propria attività, fino a un massimo di 10 sedi operative.

I requisiti per la Diagnosi Energetica e la ISO 50001

Per ottenere il contributo la Diagnosi Energetica deve essere redatta in conformità a quanto prescritto dal Decreto legislativo 102/2014 nell’allegato 2 (che riprende le norme tecniche UNI CEI 16247-1-3); deve inoltre essere effettuata in data successiva alla comunicazione di assegnazione del contributo ed essere completata nei quattro mesi successivi. Entro 24 mesi dalla consegna all’impresa del rapporto di diagnosi, dovrà essere realizzato almeno un intervento di efficientamento energetico tra quelli suggeriti dalla diagnosi.

È possibile posticipare la data di svolgimento della Diagnosi a condizione che la durata complessiva del procedimento, compreso l’intervento da realizzare, non superi i 28 mesi dalla comunicazione dell’erogazione del contributo. Relativamente al Sistema di gestione dell’Energia ISO 50001, invece, il certificato deve essere rilasciato da un organismo terzo e accreditato entro 28 mesi dalla comunicazione del riconoscimento del contributo regionale.

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it. L’assegnazione del contributo avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, una volta che gli organismi della Regione avranno verificato tutti i requisiti previsti.