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Stop ai blocchi di produzione con la manutenzione periodica preventiva

Scritto da Industriale Viessmann | 9 gennaio 2025

Per assicurare la continuità operativa di caldaie e generatori di vapore, serve la manutenzione periodica: previene i guasti e le rotture ed evita i costi di intervento straordinario.

INDICE:

Cosa prescrive la legge sulla manutenzione

Perché la manutenzione a norma di legge non basta

Cos'è la manutenzione periodica preventiva

I vantaggi della manutenzione preventiva

Esempi di intervento di manutenzione preventiva

Chi bisogna incaricare della manutenzione periodica preventiva

 

Cosa prescrive la legge sulla manutenzione

La manutenzione ordinaria degli impianti industriali non è solo una buona pratica, ma un obbligo di legge sancito dal Decreto Legislativo 81/2008. Questo decreto prevede, per dispositivi come generatori di vapore, caldaie ad acqua calda o caldaie a biomassa, un controllo generale e una visita interna ogni due anni*. Durante queste operazioni, i tecnici eseguono verifiche, ispezioni e pulizie sui principali componenti del generatore, al fine di garantirne il corretto funzionamento.


Tuttavia, la manutenzione ordinaria biennale è spesso insufficiente per prevenire problematiche più gravi. Nonostante i controlli periodici obbligatori, è possibile che si verifichino guasti improvvisi, causando il blocco del generatore di vapore o della caldaia di processo. Gli effetti di un guasto simile possono essere significativi: nelle industrie, l’arresto improvviso della linea produttiva; negli hotel, l’interruzione del riscaldamento o dell’erogazione di acqua calda.

*Decreto Ministeriale n° 329 del 01/12/2004

Perché la manutenzione a norma di legge non basta

Un generatore di vapore, una caldaia ad acqua calda o una caldaia industriale a biomassa sono macchinari indispensabili per il ciclo produttivo di molti stabilimenti industriali e per molte realtà del settore terziario.

Solo una corretta manutenzione periodica di questi impianti può garantire, oltre alle prestazioni e al livello di efficienza energetica previsti al momento dell’acquisto della macchina, anche la continuità operativa e la sicurezza dell’impianto. I due anni che intercorrono tra un’ispezione obbligatoria e quella successiva sono un tempo molto lungo e i componenti delle macchine si possono nel frattempo deteriorare mettendone a rischio il sicuro funzionamento.

Nel caso di un generatore di vapore o di una caldaia industriale, ad esempio, l’apporto continuo di acqua comporta la presenza di impurità e la possibile formazione di incrostazioni e corrosioni, con gravi pericoli per la sicurezza del serbatoio (per sapere di più leggi anche Manutenzione del generatore di vapore: migliori prestazioni e sicurezza). Nei generatori di calore a biomassa, invece, è fondamentale soprattutto la pulizia costante dell’impianto, a causa della tipologia di combustibile utilizzato e dei residui prodotti (leggi anche Manutenzione e pulizia per la salute dell’impianto a biomassa).

Non è un caso che le problematiche più frequenti che si riscontrano durante la manutenzione ordinaria o straordinaria, siano dovute allo scarso numero dei controlli periodici.

 

Cos'è la manutenzione periodica preventiva

La manutenzione periodica preventiva consiste in ispezioni sia visive che strumentali sull’impianto seguendo una precisa check list; con i risultati di questa check list si produce un report dove si consigliano i piccoli interventi precauzionali da eseguire, che a volte possono essere fatti dal manutentore di stabilimento.

Le ispezioni vanno programmate in anticipo almeno una o, meglio, due volte l’anno, ad apertura e a chiusura stagionale, attivando specifici contratti con la propria azienda manutentrice. Si tratta di una prassi particolarmente indicata per gli impianti industriali datati e/o con un numero elevato di ore di lavoro, perché in questo caso gli effetti dell’usura sono ovviamente più insidiosi e i guasti improvvisi possono verificarsi con maggiore frequenza.

L’ottica, quindi, è quella di non aspettare di subire un guasto sulla caldaia o sul generatore di vapore che manda in crisi la produzione, ma di lavorare in anticipo per prevenire gli incidenti, effettuando anche riparazioni o sostituzioni di componenti che vengono giudicati a rischio, prima che si verifichi una rottura.

I vantaggi della manutenzione preventiva

La manutenzione preventiva periodica comporta indubbi vantaggi dal punto di vista strategico: in sostanza, è una forma di “assicurazione” intelligente per l’attività imprenditoriale che mette al riparo da eventuali rischi blocco dell’impianto ed è anche conveniente dal punto di vista economico.

Evita infatti l’intervento di assistenza straordinario, che comporta costi importanti ed è spesso più oneroso economicamente di un contratto di manutenzione preventiva. Spesso, inoltre, si evitano anche i costi di sostituzione per la rottura di un componente.

La chiamata straordinaria, infine, crea sempre difficoltà dal punto di vista organizzativo, sia al cliente che all’azienda che fornisce il servizio. Difficilmente è possibile far fronte a una riparazione d’urgenza e risolvere il problema nel giro di poche ore, specialmente quando il periodo è ad alta intensità lavorativa per i tecnici e il personale è impegnato in altri interventi, oppure se devono essere sostituiti dei componenti.  Se passano più giorni o settimane prima dell’intervento, si perdono molte ore di attività, magari in piena stagione produttiva o termica (si pensi, ad esempio, agli alberghi o agli stabilimenti termali). Per evitare un “fuori servizio” prolungato, a volte le aziende sono costrette a noleggiare un generatore di calore provvisorio, con grandi disagi e costi che è difficile quantificare in anticipo.

Con la manutenzione periodica programmata, invece, si può pianificare l’intervento con tutto il tempo necessario nel periodo dell’anno migliore, per l’impresa e per l’assistenza, senza danneggiare l’operatività e creare disservizi.

 

Esempi di intervento di manutenzione preventiva

Ecco qualche caso pratico che evidenzia l’utilità della manutenzione periodica. Prendiamo il caso del bruciatore di una caldaia industriale, un componente fondamentale per il funzionamento efficiente dell’impianto. Un’ispezione annuale o semestrale permette di prevedere in anticipo l’usura degli elettrodi che determina la mancata accensione del bruciatore. Se dal controllo emerge che gli elettrodi sono già usurati o ossidati a un certo livello, si può provvedere alla loro sostituzione prima che smettano di funzionare e affrontare la stagione produttiva con serenità, evitando una chiamata di emergenza che magari non ha successo perché non trova personale tecnico prontamente disponibile.

Altro esempio: l’alimentazione idraulica di una caldaia. Una pompa è usurata e causa una leggera perdita, impercettibile al momento, e nello stabilimento non ci si accorge del guasto perché, per legge, le pompe idrauliche sono due che lavorano in ridondanza: alla carenza della prima pompa sopperisce la seconda. Cosa può succedere? Che la pompa difettosa funzionerà fino al “collasso” definitivo, causando una perdita consistente che diventerà evidente, e ne resterà solamente una funzionante. Scatterà quindi la chiamata di emergenza all’assistenza che ordinerà il nuovo componente, ma per ottenerlo ci vorranno settimane: durante questo periodo, se si vorrà mantenere la produzione bisognerà farlo contravvenendo la norma di legge. Con la manutenzione periodica tutto questo non accade, perché la leggera perdita viene individuata per tempo e si può provvedere con tutta calma alla sostituzione o alla semplice riparazione del componente difettoso, ottenendo anche un risparmio economico.


 

Chi bisogna incaricare della manutenzione periodica preventiva

 

A chi ci si deve rivolgere per stipulare un contratto di manutenzione preventiva periodica?

 

 

Ad incaricarsi delle operazioni, che durano in genere da uno a due giorni, può essere l’azienda conduttrice dell’impianto, se può contare sulla disponibilità di tecnici adeguatamente formati. In caso contrario si deve ricorrere all’assistenza specializzata del fornitore del sistema. Rivolgendoti ai tecnici del fornitore potrai certamente contare su competenze specifiche sull’intero sistema e su tutti i componenti specifici da controllare. Programmando durante l’anno gli interventi di manutenzione, non correrai il rischio di non trovare tecnici disponibili nel momento di emergenza.

 

 

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