Per riscaldare, il gruppo di cogenerazione funziona in abbinamento a una caldaia: entrambi i generatori di calore sono collegati all’impianto e provvedono a riscaldare l’acqua sanitaria e l'acqua di processo nel caso di applicazioni industriali.
Oggi sono diverse le aziende che hanno scelto la cogenerazione per efficientare i propri impianti o strutture. In questo articolo parleremo di GAI MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI SPA, azienda di Ceresole d'Alba (CN) specializzata nella produzione di impianti e di attrezzature per l'industria enologica, olearia, della birra e dei liquori.
Il termine cogenerazione può essere declinato in base al campo di applicazione degli impianti. Possiamo, quindi, parlare di:
Grazie alla produzione in serie dei moduli di cogenerazione, Viessmann offre una gamma completa per soddisfare le elevate richieste di energia e rispondere alle esigenze di:
La cogenerazione mira a un più efficiente utilizzo dell’energia primaria in tutte quelle applicazioni in cui esiste una forte contemporaneità di fabbisogni elettrici e termici. Per capire fin da subito quanto è conveniente la cogenerazione, mettiamo a confronto due tipi di produzione: Centralizzata e Distribuita.
La produzione combinata può incrementare l’efficienza di utilizzo del combustibile fossile fino a oltre l’80%, e proprio su questa produzione di energia elettrica e di calore all’insegna della massima efficienza il Parlamento Europeo punta molto per soddisfare il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Sono diversi gli aspetti positivi legati alla cogenerazione e che interessano vari aspetti:
Come anticipato all’inizio dell’articolo, GAI Spa è leader nella produzione di attrezzature per l’industria enologica, olearia, della birra e dei liquori: riempitrici, tappatrici lavabottiglie ed etichettatrici.
Lo stabilimento di Ceresole d’Alba (CN) dispone di una superficie di circa 35.000 m² coperti per un fabbisogno energetico annuo pari a 4 GWh elettrici e 5 GWh termici totali (2,8 GWh termici caldi e 1,58 GWh per il raffrescamento).
Le lavorazioni di precisione e le macchine utensili necessitano di parametri elettrici di alimentazione stabili e di una continuità di servizio immune da dannosi buchi di tensione e disturbi di rete.
L’impianto è costituito da un cogeneratore Vitobloc Viessmann da 238 kWel e 363 kWth e un impianto fotovoltaico da circa 1.772,8 kWp, che provvede a soddisfare circa il 70% del fabbisogno energetico dell’azienda.
A completamento dell’impianto sono presenti pannelli solari termici su una superficie totale pari a 360 m².
Tutta l’energia termica prodotta dal cogeneratore insieme a quella termica solare viene accumulata in 3 serbatoi per un totale di 220 m³.
Grazie all'adozione di questa tipologia d'impianto, l’uso del combustibile si è quasi azzerato tanto da affermare che la GAI Spa rientra tra le aziende che hanno raggiunto l’autonomia energetica. In termini ambientali, si stima una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 1.000 tonnellate l’anno.
In aggiunta, dotandosi di questa soluzione, l’azienda si è garantita il funzionamento anche in caso di assenza di collegamento alla rete elettrica. Infatti, qualora si verificasse un’interruzione nella fornitura di rete, il gruppo di cogenerazione Vitobloc 200 è in grado di fornire energia elettrica all’impianto, dopo un breve ciclo off/on.
L’innovativo sistema energetico installato presso GAI, denominato ASPEC (Albasystem Power Energy Control), progettato e brevettato da Albasystem e destinato all’ottimizzazione delle fonti energetiche e dei sistemi di co-trigenerazione, è stato insignito del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2015, istituito su scala nazionale da Legambiente.
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