Un impianto a cogenerazione è composto da motore, alternatore, sistema di recupero del calore e dal quadro di comando e controllo. Il suo funzionamento è molto semplice:
- Il combustibile (gas metano) alimenta il motore
- Il motore aziona l’alternatore che produce energia elettrica
- L’energia termica prodotta dal motore e dai fumi viene recuperata e immessa nell’impianto
Negli impianti di produzione di energia elettrica tradizionali, la maggior parte dell’energia prodotta dalla combustione che equivale circa a un 50% viene dispersa sotto forma di calore mentre solo il 45% circa è effettivamente trasformato in energia elettrica.
Sono diversi gli aspetti positivi legati alla cogenerazione e riguardano l’aspetto ambientale, energetico e quello economico.
Ambientale: date la riduzione delle emissioni nell’atmosfera grazie alla migliore efficienza per la produzione di energia termica ed elettrica.
Energetica: il recupero dell’energia termica riduce il fabbisogno di energia primaria.
Economica: la produzione di energia ha costi più bassi soprattutto per quanto riguarda quella elettrica che viene autoprodotta direttamente dall’impianto.
Chi installa un pianto di cogenerazione ha la possibilità di accedere a una serie d’incentivi per l’incremento dell’efficienza energetica, erogati in Italia dal GSE.
Oltre alle aziende anche le strutture ricettive stanno iniziando a utilizzare la cogenerazione per risparmiare. Ad esempio la piscina comunale di Darfo, che si trova nella famosa località di Boario Terme in provincia di Brescia, per ridurre i costi legati al fabbisogno elettrico e del riscaldamento della piscina, ha scelto un impianto di cogenerazione Viessmann.
Il cogeneratore alimentato a gas metano garantisce la produzione di 50 kW di energia elettrica e 81 kW di energia termica. L’energia prodotta in eccesso non viene dispersa, viene scambiata con la rete mentre l’energia termica recuperata dal raffreddamento del motore e dei fumi di scarico viene utilizzata dalla struttura. Dato l’enorme risparmio l’intervento verrà ammortizzato in pochi anni perché la bolletta della Piscina ha avuto un taglio alle spese pari al 40% che ammonta intorno ai 60mila Euro l’anno.
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