PROGETTO
Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna
RIQUALIFICAZIONE CENTRALE TERMICA
Il Policlinico Sant’Orsola - Malpighi di Bologna è uno degli ospedali più antichi d'Italia (il primo nucleo risale alla fine del ‘500), nonché sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. L'accorpamento, nel 1978, del vicino e più recente ospedale Malpighi ha portato la struttura ad una superficie di oltre 223.000 mq, frequentati ogni giorno da 20.000 persone.
Le esigenze
Nel 2014 è stata avviata una profonda riqualificazione degli impianti tecnologici, sia per soddisfare il crescente fabbisogno energetico previsto per l'apertura di nuovi padiglioni, sia per adeguare il rendimento degli impianti esistenti, che, a causa dell'obsolescenza e della scarsa razionalizzazione della rete di distribuzione, era inferiore addirittura al 60%. Il rinnovamento degli impianti tecnologici dell'Ospedale Sant'Orsola - Malpighi si inserisce nel progetto che ha come acronimo RES-Hospitals (Energia da fonti rinnovabili-Ospedali) e che mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica nei 15.000 circa ospedali esistenti in Europa.
La soluzione Viessmann
La nuova centrale termica ipogea si trova a 12 metri sotto terra. La soluzione realizzata ha cambiato radicalmente lo stato esistente, passando da caldaie a distribuzione a vapore ad una centrale trigenerativa da oltre 3,3 MW elettrici e 2,9 MW termici che garantisce anche il condizionamento dei 31 padiglioni. Contestualmente è stato rinnovato anche il sistema di condutture che trasportano il riscaldamento e la refrigerazione tra la centrale e i padiglioni ospedalieri. Nel dettaglio, sono state installate 4 caldaie per acqua calda ad alta efficienza Vitomax LW M84A Viessmann da 12 MW ciascuna, che producono acqua a 95° C, più un recuperatore di energia sui fumi, due cogeneratori a gas naturale da 3,352 MWe e 3,190 MWt che producono acqua calda ed energia elettrica, due gruppi di assorbimento monostadio da 2,399 MW. L'impianto in assetto trigenerativo sfrutta la stessa acqua calda per alimentare l’impianto di climatizzazione invernale, le utenze tecnologiche e i 2 gruppi ad assorbimento che generano energia frigorifera per il condizionamento estivo. L'impianto di trigenerazione permette di coprire gran parte del fabbisogno energetico dell’intero ospedale.
Il progetto di rinnovamento del Policlinico ha coinvolto anche il rinnovamento della centrale di produzione di vapore situata nell'ala Malpighi. Nel 2013 sono state fornite 2 generatori di vapore Vitomax HS da 4 t/h 10 bar con economizzatore, che assicurano la produzione di vapore per i vari processi ospedalieri.
Gli interventi di riqualificazione degli impianti hanno consentito la riduzione del 27% sui consumi di energia primaria e la riduzione del 22,2% delle emissioni in atmosfera.