Blog dell'Efficientamento Energetico per le Aziende

Con gli impianti di cogenerazione risparmi oltre il 30%

Scritto da Massimo Avesani | 28 agosto 2017
Attraverso la cogenerazione è possibile produrre contemporaneamente sia energia elettrica sia energia termica. Questo risulta essere molto vantaggioso, soprattutto in termini economici, nei casi in cui vi sia un elevato fabbisogno contemporaneo di queste fonti di energia.Il Parlamento Europeo riconosce i cogeneratori come una tecnologia nel campo del riscaldamento tra i più importanti per soddisfare il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.

 

I vantaggi ottenibili con gli impianti di cogenerazione, sia in termini energetici che ambientali, sono all’insegna della massima efficienza. Tra questi abbiamo:

  • Elevato risparmio energetico
  • Combina in un solo generatore la produzione di calore ed energia elettrica
  • Minori emissioni di gas serra

Ogni qual volta si preveda la realizzazione di una centrale termoelettrica, alla luce di quanto indicato, sarebbe opportuno valutare la fattibilità tecnico-economica nell’impiego di questa tipologia di generatore per il recupero del calore a bassa temperatura.

La maggior parte delle aziende e delle industria, proprio per la loro grande energivorità, potrebbe installare un impianto di cogenerazione, a patto, però, di reperire informazioni minime per poter effettuare uno studio di fattibilità tecnico-economico. Per esempio:

  • Tipologia di installazione (hotel, RSA, centro sportivo, ospedale) e combustibile utilizzato
  • Potenza elettrica installata e assorbita suddivisa mese per mese
  • Potenza termica installata e assorbita suddivisa mese per mese
  • Costo dell’energia elettrica in kWh
  • Costo gas al m³
  • Luogo d’installazione (centrale termica, installazione in copertura, esterno)
  • Regione dell’installazione (controllo NOx e CO)

Impianti di cogenerazione ed efficientamento: la testimonianza della Galvanotecnica G.T a Pollenzo (CN)

La Galvanotecnica G.T. dal 1980 opera nel settore dei trattamenti superficiali dei metalli e dal 2004 ha auto una forte espansione con l’acquisizione di un capannone da 5.000 m² coperti e nuovi impianti di zincatura e ossidazione.

Prima dell’intervento all’interno dello stabilimento erano presenti: una caldaia da 230 kW dedicata al riscaldamento dell’acqua delle vasche di processo con temperature dai 25°C ai 70°C; 5 aerotermi a fiamma diretta da 100 kW/cad (500 kW totali) per il riscaldamento invernale; un impianto fotovoltaico da 199 kWel per la produzione di energia elettrica.

Con il vecchio impianto i consumi annui erano pari a:

  • Consumo Gas: 105.000 Smc
  • Energia elettrica residua al netto del fotovoltaico: 650.000 kWh
  • Costi totali annui di energia: 160.000 €

La soluzione proposta, a integrazione dell’impianto esistente, ha previsto l’installazione di:

  • Un cogeneratore Viessmann Vitobloc 200 EM da 140 kWel/207 kWth (6.500 ore/anno) che svolge anche la funzione di gruppo elettrogeno in mancanza di energia elettrica.
  • 2 serbatoi da 5.000l/cad con funzione di compensazione
  • Un dissipatore per l’eventuale calore in eccesso
  • Termoconvettori ad acqua a bassa temperatura (375 kW), in sostituzione dei 5 aerotermi a fiamma diretta

Dopo la messa in servizio ad Agosto 2013, i risultati ottenuti sono stati:

Valore investimento: 360.000 €

Nuovi costi annui (inclusi costi di gestione cogeneratore): 79.500 € (riduzione annua = 80.500 €)
Copertura fabbisogno elettrico: 85%
Dispersione annuale calore: 17%
Ricavi da certificati bianchi: 5.900 €/anno
Ritorno dell’investimento in 10 anni (incluso manutenzioni straordinarie): 19,55%

Una scelta che, dunque, ha portato a indubbi benefici economici.

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