Pmi e grandi imprese lombarde e piemontesi potranno sfruttare contributi e finanziamenti agevolati per ridurre consumi energetici e impatto ambientale.
- Lombardia: contributi per impianti efficienti, rinnovabili e accumuli
- In cosa consiste l’agevolazione per le imprese lombarde
- Piemonte: in primavera il bando per efficienza e rinnovabili
Il 2023 si preannuncia ricco di incentivi economici per le imprese lombarde e piemontesi interessate a effettuare interventi di efficienza energetica. La Regione Lombardia mette a disposizione nei prossimi mesi una dotazione complessiva di 65 milioni di euro, mentre il Piemonte stanzia circa 92 milioni.
In entrambi i casi, l’intento è promuovere la riduzione del consumo di energia e la mitigazione dell’impatto ambientale delle sedi produttive, aumentando contemporaneamente la competitività delle imprese grazie alla riduzione dei costi energetici. Vediamo di cosa si tratta
Lombardia: contributi per impianti efficienti, rinnovabili e accumuli
PMI e grandi imprese con una sede operativa in Lombardia, con almeno due bilanci depositati e che rientrano nella classificazione da 1 a 10 secondo il credit scoring del Fondo Centrale di Garanzia, potranno accedere a contributi del Fondo Perduto per Investimenti Green, oltre che a finanziamenti con garanzia regionale gratuita, per realizzare un ampio elenco di interventi:
- acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature e hardware;
- acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;
- acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
- acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa o pompe di calore;
- acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili (esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa precedenti);
- acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
- acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale;
Saranno ammissibili anche gli acquisti di software, licenze d’uso e costi per servizi cloud e SaaS, e le spese per opere murarie, impiantistiche e di consulenza (nel limite del 20% dei costi) correlate all’installazione dei sistemi elencati.
La domanda di contributo dovrà essere corredata da una Diagnosi Energetica conforme alla norma UNI EN 16247 che individui gli interventi da effettuare riportando il consumo energetico e le emissioni climalteranti prima e dopo l’intervento stesso; in particolare, la riduzione delle emissioni dovrà essere di almeno il 30% rispetto alla situazione ex ante.
In cosa consiste l’agevolazione per le imprese lombarde
L’agevolazione introdotta da Regione Lombardia punta a coprire il 100% dell’investimento tramite due differenti strumenti: un contributo a fondo perduto e un finanziamento supportato da garanzia regionale gratuita. L’importo minimo dell’investimento è di 100.000 euro, mentre l’importo massimo agevolabile (tra contributo a fondo perduto e finanziamento supportato da garanzia) è pari a euro 10 milioni per le concessioni entro il 31 dicembre 2023, mentre scenderà a 3 milioni per le concessioni dal 1° gennaio 2024.
Il contributo a fondo perduto cambia a seconda della dimensione dell’impresa:
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per le micro e piccole imprese è pari al 35% delle spese ammissibili fino al 31 dicembre 2023 (con domande da presentare entro il 28 luglio 2023);
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per le medie imprese è pari 25% delle spese ammissibili fino al 31 dicembre 2023 (sempre con domande entro il 28 luglio)
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per le grandi imprese è pari al 15% delle spese ammissibili fino al 31 dicembre 2023.
La garanzia regionale gratuita, invece, copre il 70% del finanziamento necessario per la quota parte dell’investimento non coperto dal contributo a fondo perduto. Il finanziamento, della durata compresa tra 3 e 6 anni a un tasso di interesse di mercato, potrà avere un importo massimo di 9 milioni di euro per le domande presentate entro il 28 luglio 2023
L’agevolazione di Regione Lombardia è concessa ai sensi del Regime quadro regionale di aiuti Covid fino al 31 dicembre 2023; se la sede operativa dell’impresa oggetto dell’intervento è ubicata in una delle zone indicate nella carta degli aiuti a finalità regionale, il contributo a fondo perduto è maggiorato. A partire dal 1° gennaio 2024, le condizioni dell’aiuto economico peggioreranno e quindi è raccomandabile presentare domanda, non appena sarà possibile, entro il 28 luglio 2023 tramite la procedura Bandi Online di Regione Lombardia.
Piemonte: in primavera il bando per efficienza e rinnovabili
Aprirà probabilmente alla fine di marzo 2023 il bando di Regione Piemonte destinato alle imprese piemontesi per rendere gli impianti di produzione e gli edifici aziendali più efficienti, ridurre le emissioni di gas serra e promuovere le energie rinnovabili.
La misura, sostenuta dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27, metterà a disposizione delle Pmi e delle grandi imprese identificabili come “non in difficoltà” degli incentivi sotto forma di contributi o finanziamenti; in relazione alla dimensione dell’impresa il bando stabilirà differenti requisiti minimi di ammissibilità e/o target energetici-ambientali da conseguire.
Due saranno le linee di azione del bando. La prima, con una dotazione finanziaria di 68 milioni di euro, sarà destinata all’efficientamento energetico e, in particolare, finanzierà:
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impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
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razionalizzazione dei cicli produttivi;
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utilizzo efficiente dell’energia;
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efficientamento energetico e installazione di sistemi per l’automazione degli edifici;
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sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico.
La seconda linea, alla quale andranno 23,8 milioni di euro, promuoverà l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile:
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impianti di cogenerazione a fonti rinnovabili ad alto rendimento;
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produzione di energia elettrica mediante lo sfruttamento dell’energia idraulica e fotovoltaica;
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produzione di energia termica rinnovabile (geotermica, solare termica o da biomassa);
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produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile;
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realizzazione di sistemi di accumulo o stoccaggio dell’energia.