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23 novembre 2016  |  a cura di Moreno Berti  |  condividi con

Rischio rumore negli impianti industriali

23 novembre 2016
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La rumorosità prodotta all’interno degli stabilimenti dell’azienda per legge non deve superare determinati valori e, molte volte, gli impianti termici di grande potenza rientrano tra i fattori negativi che causano l’aumento dei decibel. In fase di acquisto, se non si valuta il giusto macchinario anche in base alla rumorosità prodotta, l’unica soluzione è quella di ricorrere a provvedimenti aggiuntivi post installazione che richiedono un ulteriore investimento finanziario.

 

Vediamo insieme quali sono i componenti a cui prestare attenzione.

Rischio rumore negli impianti termici di grande potenza: quali sono le cause principali?


La misura del livello di potenza sonora all’interno della centrale termica riguarda più aspetti
, come:

 

  • Il livello di pressione sonora del bruciatore
  • Le riflessioni sonore all’interno del locale
  • I rumori in caldaia e all’interno del sistema fumi
  • Il rumore del motore nei gruppi di pompaggio
  • Il flusso del gas nel riduttore di pressione
  • Il flusso nelle pompe di circolazione
  • Le elettrovalvole
  • Le valvole di sicurezza
  • Le pompe di alimentazione dell’acqua

 

Il bruciatore è la principale fonte di rumorosità e il rumore prodotto deriva da due diverse fonti:

  • Rumore derivante dal flusso dell’aria aspirata dal ventilatore del bruciatore e flusso di immissione dell’aria nella camera di combustione
  • Vibrazioni del motore del ventilatore con trasmissione dell’onda sonora in ambiente e alle strutture edili (pavimento e pareti) attraverso gli appoggi ed il sistema di fissaggio


Per i bruciatori con campo di potenza fino a 5 MW la rumorosità misurata frontalmente, ad un metro dallo stesso, non deve superare gli 85 dB(A). Con bruciatori di maggiore potenza il valore si attesta a 90 – 95 dB(A).


Un secondo componente da non sottovalutare è il flusso dei gas di scarico, poiché, in funzione della potenza del generatore di calore, vengono espulse dal camino considerevoli quantità di gas caldi: se il condotto dei gas di scarico non è adeguatamente progettato e costruito si possono innescare vibrazioni e risonanze che investono anche la caldaia e la struttura edile del fabbricato.


Essendo la centrale termica un luogo di lavoro è anch’essa soggetto alla valutazione dei rischi che ogni Azienda è obbligata a fare
, indipendentemente dal settore produttivo, per le aree nelle quali siano presenti dei lavoratori. Una persona qualificata dovrà indentificare il livello di rumorosità, valutare il rischio per i lavoratori e definire quali DPI auditivi devono indossare i lavoratori.

Come ridurre al minimo il rischio di rumore negli impianti termici di grande potenza?

L’emissione dei rumori e la loro trasmissione possono essere ridotti con l’applicazione di accorgimenti come:

  • Cuffia afonica correttamente insonorizzata e dimensionata adatta alle caratteristiche dimensionali del bruciatore o del ventilatore se presente.

  • In presenza di grandi ventilatori è importante che la ventola sia bilanciata con la massima precisione.

  • Nei generatori che montano bruciatori in esecuzione scomposta, se possibile, si consiglia di installare il ventilatore in un locale sottostante o adiacente.

  • Posizionare la caldaia sul basamento interponendo piastre apposite antivibranti al fine di ridurre la trasmissione delle vibrazioni.

  • Dimensionare correttamente l’impianto di evacuazione dei gas di scarico.

  • L’interposizione di un silenziatore fra generatore di calore e condotto gas di scarico, comporta la riduzione della rumorosità determinata dalla combustione.

Quali accorgimenti adottare per ridurre la rumorosità del bruciatore?

Esistono varie soluzioni da prendere in considerazione per far fronte alla problematica legata al rumore del bruciatore e sono:

  • Vano di aspirazione dell’aria insonorizzato (su bruciatori monoblocco): ottimizzato per la direzione di flusso, dotato di un rivestimento fonoassorbente per ridurre di circa un 25% il livello di rumorosità a parità di condizioni ambientali e di potenzialità bruciata.
  • Silenziatore sulla bocca di aspirazione del ventilatore (su bruciatori in esecuzione scomposta): la riduzione del rumore dipende dalla forma e lunghezza del silenziatore; l’abbattimento è di circa 10 dB(A).
  • Bruciatore modulante: la modulazione della potenza termica erogata in funzione dell’effettiva richiesta di calore dall’impianto, consente di ridurre la rumorosità di combustione ai bassi carichi rispetto alla regolazione di potenza a gradini (2 stadi).
  • Regolazione dei giri motore del ventilatore tramite inverter: la portata di aria comburente viene dosata in funzione della potenza erogata dal bruciatore (su bruciatori modulanti). Ai bassi carichi si avverte una notevole diminuzione del rumore di aspirazione dell’aria del ventilatore.
  • Cuffia afonica insonorizzante di copertura integrale del bruciatore (o del ventilatore): è progettata per ridurre il rumore dell’aria aspirata, il rumore del motore elettrico del ventilatore e il rumore di combustione. Contiene le emissioni acustiche a un livello estremamente ridotto abbattendo la pressione sonora fino a 25 dB(A).

L’importanza e l’impatto del problema legato alla rumorosità devono essere discussi, valutati e affrontati fin dall’inizio tra il progettista e il committente. Ad installazione avvenuta, le difficolta per intervenire e rimuovere i problemi possono risultare complesse e molto costose.

Oltre al rumore, l’efficienza dell’impianto è la componente fondamentale da considerare se si vuole procedere con una riqualificazione o se si vuole acquistare un nuovo macchinario.

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