Nell’ambito del rifacimento della sede, l’azienda ha riqualificato l’impianto energetico accedendo ai Titoli di Efficienza Energetica, grazie al sistema di cogenerazione Viessmann Vitobloc.
Dal 1964 - anno della sua nascita ufficiale - a oggi, molto è cambiato nell’attività di Maina Panettoni, una delle principali aziende italiane produttrici di “dolci da ricorrenza” (panettoni, colombe e pandori).
Da laboratorio artigianale di pasticceria, Maina è diventata infatti un’azienda altamente tecnologica dotata di linee produttive automatizzate, pur mantenendo intatta la tradizione dell’antica ricetta basata sul lievito madre, che viene costantemente rigenerato da oltre 50 anni.
Oggi l’azienda sforna fino a 126.000 pezzi al giorno, circa 27 milioni l’anno, ed è presente, oltre che sul mercato italiano, in 50 Paesi del mondo anche con prodotti realizzati ad hoc.
Una svolta decisiva per Maina è arrivata dall’ampliamento e rinnovamento dello stabilimento di Fossano, in provincia di Cuneo, inaugurato alla fine del 2015 dopo un anno e mezzo di lavori. Il progetto della nuova "Casa Maina", affidato al noto architetto cuneese Gianni Arnaudo, è il frutto principale di un piano di investimenti di oltre 20 milioni di euro con cui l’azienda ha voluto coniugare la volontà di aumentare del 30% la capacità produttiva con la ricerca di uno stile architettonico unico per la propria sede, oggetto di riconoscimenti internazionali.
Le caratteristiche dell’impianto di cogenerazione
Nell’ambito dell’intervento di rinnovamento, anche l’impianto per la produzione di energia è stato potenziato, con l’obiettivo di conseguire un sensibile risparmio di energia primaria.
E’ stata così scelta la tecnologia della cogenerazione ad alto rendimento in grado di migliorare il livello di efficienza e particolarmente indicata nel caso di aziende come Maina, caratterizzate da una richiesta continua e prolungata di energia termica e di energia elettrica.
La cogenerazione ad alto rendimento, inoltre, consente di accedere agli incentivi economici dei TEE (Titoli di Efficienza Energetica).
Il processo produttivo di Maina è lento: nel complesso servono circa 60 ore per passare dalla miscela del lievito madre con i primi ingredienti a un panettone pronto per il confezionamento. Durante la lavorazione, il consumo energetico è notevole, per garantire sia la movimentazione delle linee produttive sia le giuste temperature in tutte le fasi.
Nel dettaglio, l’impianto energetico che soddisfa tutti questi consumi producendo acqua calda, vapore ed elettricità, è composto da:
- un cogeneratore Vitobloc 200 EM 530/660 (di potenza pari a 530 kWe e 660 kWt) alimentato a gas naturale
- un generatore di vapore speciale a recupero di calore Vitomax AHK da 400kg/h a 6 bar
- mentre la gestione dell’intero sistema è affidata al sistema intelligente ASPEC di Albasystem, che si occupa di ottimizzare l’erogazione di energia elettrotermica, acqua e vapore, adeguandoli al fabbisogno del ciclo produttivo, massimizzando così l’efficienza e la resa economica complessiva.
L’impianto energetico Maina in sintesi
- Obiettivo e tipologia di intervento: riduzione dei costi energetici mediante riqualificazione impiantistica
- La scelta: impianto di cogenerazione ad alto rendimento
- Sistemi utilizzati: cogeneratore Viessmann Vitobloc 200 EM 530/660 e generatore di vapore speciale a recupero di calore Viessmann Vitomax AHK da 400kg/h a 6 bar
- Vantaggi: autoproduzione di vapore, acqua calda ed elettricità auto-consumati per i processi produttivi, con aumento del rendimento e maggiore autonomia energetica
- Incentivi economici: accesso ai Titoli di Efficienza Energetica
Incentivi per la cogenerazione ad alto rendimento
Come accennato in precedenza, un aspetto fondamentale della cogenerazione ad alto rendimento (come quella dell’impianto Viessmann per Maina), è che chi la introduce ha la possibilità di accedere ai Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati bianchi, con risparmi anche notevoli sui costi di realizzazione.Ricordiamo che i TEE sono titoli negoziabili emessi del Gestore dei Mercati Energetici, che certificano i risparmi energetici conseguiti realizzando interventi di incremento dell'efficienza energetica.
Un'unità di cogenerazione è definita ad alto rendimento se il risparmio di energia primaria che apporta è almeno del 10% (rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia elettrica e calore).
Nel caso di unità di micro-cogenerazione (inferiore a 50 kWe) o piccola cogenerazione (inferiore a 1 MWe), l’”alto rendimento” si ha con qualunque valore di risparmio.
E’ il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che provvede annualmente al riconoscimento del funzionamento degli impianto di cogenerazione ad alto rendimento e, ove richiesti, al successivo riconoscimento dei TEE cui hanno diritto. Il GSE provvede anche a esaminare richieste di valutazione preliminare per impianti non ancora in esercizio.
Puoi trovare un approfondimento legato agli incentivi in questo articolo: "Elenco di agevolazioni valide per riqualificare o rinnovare gli impianti industriali".
Per saperne di più scarica la nostra guida "Efficienza energetica nell'industria alimentare".