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4 aprile 2019  |  a cura di Industriale Viessmann  |  condividi con

L’importanza del monitoraggio dei consumi nel settore sanitario

4 aprile 2019
RSA

La complessità degli utilizzi energetici in ospedali e strutture sanitarie suggerisce una mappatura dettagliata e costante dei consumi, sia per effettuare la Diagnosi Energetica che per la gestione nel tempo dell’energia.


Rispetto ad altri settori, quello sanitario (ospedali, RSA e strutture sanitarie in genere) appare in ritardo nell’adozione di strumenti e metodi per il controllo del proprio fabbisogno energetico.

Nonostante gli alti consumi e le grandissime potenzialità di efficientamento, infatti, esistono alcuni fattori che hanno storicamente limitato le possibilità di cambiamento delle abitudini e delle dotazioni strumentali e impiantistiche, se non quelle assolutamente necessarie.
Ecco i principali:

  • la tipologia dei servizi offerti, critici e di grande responsabilità;
  • la preferenza per processi e sistemi già collaudati nel tempo e ritenuti affidabili;
  • le numerose regolamentazioni restrittive, che rappresentano spesso un collo di bottiglia;
  • gli alti costi di molti interventi di efficienza in parallelo con i budget in genere limitati.

Interventi sugli impianti e una strategia oculata di gestione dell’energia sono invece molto importanti in questo settore, permettendo non solo di ridurre i costi ed eliminare gli sprechi, ma di migliorare l’operatività e le condizioni ambientali.
Non va dimenticato che l’ambiente fisico gioca un ruolo di primo piano nella soddisfazione generale dei pazienti, un indicatore molto efficace per misurare il successo di strutture, medici e personale sanitario.
La strada virtuosa è quella di cercare soluzioni intelligenti per migliorare i processi e di tecnologie, ma con rischi operativi minimi.

La diagnosi energetica

Per avviare questo percorso è necessario, come passo preliminare, procedere alla Diagnosi Energetica (obbligatoria nel caso di molti ospedali, in quanto strutture energivore), l’unico strumento metodologico-pratico in grado di individuare, a fronte dell’analisi dello stato di fatto, le azioni migliori dal punto di vista dell’efficienza operativa e del rientro dei costi dell’investimento.

La Diagnosi Energetica consente di:

  • ricavare informazioni riguardo le aree di uso significativo dell’energia;
  • evidenziare eventuali inefficienze di un edificio, attività, impianto, servizio, nelle attuali condizioni di esercizio;
  • suggerire i possibili interventi di efficientamento, identificando soluzioni ad hoc convenienti sia sotto il profilo energetico che economico.

Una corretta Diagnosi Energetica in una struttura sanitaria complessa come un ospedale (e, in misura minore, anche in una RSA) non è affatto un’operazione semplice.

Spesso le sedi sono distribuite, composte da edifici e sistemi collegati e dipendenti, ma difformi per età e stato di conservazione (possono esistere dispositivi nuovi in strutture vecchie di 150 anni), con una situazione che spesso presenta notevoli inefficienze nascoste e una domanda energetica non omogenea.

In questo labirinto intricato, è possibile riuscire a orientarsi solo grazie a una mappatura dettagliata dei processi e delle utenze energetiche coinvolte. Grazie a una chiara mappatura si ottiene la visibilità sui processi necessaria sia per le azioni di efficientamento energetico che, in generale, per una migliore efficienza operativa.

La fase di “mappatura” della Diagnosi comprende:

  1. la raccolta dei dati di consumo: in genere sulla base della lettura delle bollette mensili per un determinato arco temporale
  2. il monitoraggio successivo di moltissime utenze energetiche diversificate: riscaldamento, raffrescamento, illuminazione, ventilazione, refrigerazione, cucina, lavanderia, sistemi informatici e tutti i dispositivi elettrici ed elettronici a servizio della salute dei pazienti, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, spesso in più edifici.
    Più saranno i punti di misura monitorati, maggiori saranno l’accuratezza dell’analisi e la possibilità di individuare aree di intervento.

Una soluzione avanzata di monitoraggio dell’energia basata su un EMS (Energy Management System) è dunque uno strumento molto utile da implementare in una struttura sanitaria, non solo in fase di Diagnosi ma per una corretta gestione energetica nel tempo.
I moderni sistemi utilizzano dei sensori che rilevano i consumi non solo a livello di contatore generale e di sotto-contatori, ma a livello di singolo dispositivo (anche per la contabilizzazione dell’energia termica, che avviene con kit appositi per singolo uso termico, rilevando il consumo e i dati di temperatura delle linee di mandata e ritorno).

Una volta rilevati, i dati sono inviati in tempo reale e in modalità wireless a dispositivi di raccolta a livello superiore e, da questi, inviati a una piattaforma software di gestione remota, generalmente in Cloud, che permette di visualizzare in maniera centralizzata i dati di consumo dell’intera struttura, anche da più sedi, di scoprire subito eventuali discordanze rispetto a parametri standard e di prevedere i consumi e la spesa energetica futura.

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