Viessmann
11 febbraio 2019  |  a cura di Marco Rossi  |  condividi con

Diagnosi energetica, trigenerazione e fotovoltaico per la sede di Viessmann Italia

11 febbraio 2019
Cogenerazione, Altro, Fotovoltaico

Nell’headquarter di Pescantina della società sono stati installati un impianto di trigenerazione, il fotovoltaico e un sistema di monitoraggio e controllo.

Presso l’headquarter italiano del gruppo Viessmann a Pescantina, in provincia di Verona, sono in esercizio dallo scorso anno un trigeneratore e un impianto fotovoltaico che si occupano di auto-produrre parte dell’energia consumata dal sito per tutti gli usi elettrici e per la climatizzazione.
L’intervento è stato deciso in seguito ad una diagnosi energetica.
Il gruppo Viessmann in Italia, in quanto assimilabile ad una “grande impresa”, è infatti soggetto all’obbligo di diagnosi ai sensi del Decreto legislativo 102/2014, che ha recepito in Italia la Direttiva Europea 27/2012 sull’efficienza energetica.

Gli obiettivi dell’intervento

A spingere gli interventi suggeriti nella diagnosi energetica è stata prima di tutto l’opportunità di poter ottenere una riduzione dei costi di approvvigionamento. Ma non solo.
Con l’adozione di tecnologie efficienti, Viessmann intendeva dare il buon esempio portando a testimonianza il valore sul campo delle proprie soluzioni per la generazione dell’energia termica ed elettrica.

"Anche in Italia c’è particolare attenzione ai temi dell’efficienza da parte della direzione della società; i risparmi conseguibili con l’intervento erano ovviamente un beneficio indiscutibile, e in più c’era la volontà di farsi portavoce in prima persona dell’efficienza davanti agli installatori e progettisti che quotidianamente frequentano il sito. Non ultimo, l’installazione poteva fungere da area di training per i nostri tecnici", spiega Marco Rossi, Ingegnere di Viessmann.

Impianto di trigenerazione: concetti sottostanti alla realizzazione dell’intervento

Le fasi del progetto

La sede Viessmann di Pescantina ospita uffici ed un magazzino. Per gli utilizzi di energia elettrica e di energia termica nel 2014 si consumavano, rispettivamente, 210 MWh elettrici e 34.000 m3 di gas naturale.
Il progetto prende corpo nel 2015, quando, oltre all’esecuzione della Diagnosi Energetica, viene implementata in tutte le sedi europee del Gruppo Viessmann ed in Turchia la ISO 50001, ossia la certificazione per i Sistemi di Gestione dell’Energia.

L’implementazione della ISO 50001 ha consentito di impostare una efficiente strategia energetica basata sul ciclo virtuoso Plan-Do-Check-Act: il ciclo di Deming, pilastro metodologico della ISO 50001.
Questa metodologia prevede la pianificazione del progetto, la sua implementazione, l’analisi dei risultati grazie ad un monitoraggio e le azioni correttive necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati e quindi iterare il processo nell’ottica di un miglioramento continuo.

Efficientamento HQ Viessmann Italia: timeline

Ciclo di Deming

 

Dopo la Diagnosi del 2015, l’anno successivo vengono quindi redatti gli studi di fattibilità dei possibili interventi emersi, che portano:

  • nel 2017, all’installazione di un impianto fotovoltaico con moduli Vitovolt da 20 kWp e alla sostituzione dell’illuminazione tradizionale con la tecnologia a Led;
  • nel 2018 è la volta del trigeneratore, costituito da un cogeneratore Viessmann Vitobloc 200 EM da 20 kW elettrici e 39 kW termici abbinato ad un chiller ad assorbimento per la produzione di acqua refrigerata.

A supervisione di tutti gli impianti viene posto un sistema di monitoraggio e controllo che in Viessmann chiamano “energy cockpit”, basato su una ventina di punti di misura e costituito da una dashboard accessibile anche online che riporta tutti i dati energetici del sito rendendoli sempre disponibili (energia prodotta, energia consumata e per quali utilizzi).

Il monitoraggio dei consumi ha anche permesso di capire che c’erano cattive abitudini da cambiare: ad esempio è emerso che alcune utenze elettriche, restavano inutilmente accese nelle ore notturne; spegnendole si è passati da 25 kW a 9 kW di assorbimento elettrico in quelle fasce orarie (riduzione dello stock dei consumi).

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"Il progetto è stato studiato e i dispositivi dimensionati in modo tale da massimizzare l’autoconsumo di energia elettrica e termica, perseguendo un obiettivo di autarchia energetica che porta a diventare sempre più autonomi benché sempre connessi alla rete elettrica"
, puntualizza Marco Rossi.

Dashboard di monitoraggio: dati storici

 

Flussi energetici: sinottico di impianto

 

Il tempo di ritorno dell’investimento complessivo è stato valutato in 5 anni e, nel frattempo, è stata avviata la richiesta per l’accesso ai Titoli di Efficienza Energetica cui il progetto ha diritto, essendo basato su un sistema CAR (Cogenerazione ad alto rendimento).

Lo sforzo di Viessmann verso l’efficienza intanto prosegue. Anche il sito di Milano Casorezzo (a nord-ovest del capoluogo Lombardo) è stato oggetto di Diagnosi Energetica e a breve sarà installato un impianto fotovoltaico.
Per il cosiddetto “sito virtuale” dei trasporti, costituito dalla importante flotta auto della società, è stato invece realizzato uno studio di fattibilità per la sostituzione dei veicoli a combustione interna con modelli elettrici/ibridi.

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