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16 marzo 2021  |  a cura di Industriale Viessmann  |  condividi con

Efficientamento energetico: consigli ed esempi

16 marzo 2021
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Per la riduzione del fabbisogno termico ed elettrico le aziende hanno a disposizione soluzioni altamente efficienti sia per i processi produttivi che per la climatizzazione. Necessaria una Diagnosi Energetica che individui gli interventi migliori.

AGGIORNATO 16 MARZO 2021

Migliorare l’efficienza energetica significa mantenere inalterata l’attività e la produzione, ma consumando meno energia elettrica e termica. Per un’azienda questo si traduce innanzitutto in una maggiore competitività, ma contribuisce anche alla lotta al cambiamento climatico (se vuoi conoscere tutti i vantaggi dell’efficienza leggi anche "I molteplici effetti benefici dell’efficienza energetica"). Per capire quali sono gli interventi più efficaci, anche in termini di ritorno economico, è sempre necessario effettuare una diagnosi energetica, ossia un’analisi che mette a fuoco i consumi delle strutture aziendali e dei processi per individuarne i “punti deboli” e indicare poi le possibili azioni migliorative.

Efficientamento energetico: come ridurre il consumo di energia termica ed elettrica?

Ogni azienda ha caratteristiche proprie e un fabbisogno energetico diversificato tra elettricità e calore a seconda del settore (industriale, commerciale, servizi, PA). Esistono, però, ambiti trasversali:
  1. ottimizzazione dei consumi (elettrici e termici) delle attività produttive;
  2. ottimizzazione dei consumi relativi alla climatizzazione invernale ed estiva, all’illuminazione e agli altri servizi generali (dispositivi Ict, eccetera);
  3. riduzione e cambiamento dei consumi relativi ai trasporti.
Benché non sia direttamente collegata all’efficienza, l’introduzione di energie rinnovabili apporta evidentemente un grande vantaggio in termini ambientali, e per questo motivo, ove possibile, è sempre prioritaria.

Oggi esistono soluzioni tecnologiche che possono aiutare nel raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico in tutti gli ambiti che abbiamo descritto, (leggi anche la nostra "Guida alla sopravvivenza energetica delle aziende").
Tra queste:

  • riqualificazione della centrale termica scegliendo la tecnologia più adatta rispetto al fabbisogno di calore (per processi e/o per riscaldamento) e rispetto al combustibile; le ultime generazioni di caldaie di grande potenza e generatori di vapore offrono risparmio energetico, affidabilità e facilità di gestione;
  • produzione combinata di elettricità/calore/freddo (cogenerazione e trigenerazione): in contesti dove esiste un fabbisogno contemporaneo di energia elettrica e termica, offre risparmi del 30% sul combustibile rispetto alla produzione separata dei due vettori energetici;
  • sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale/estiva con impianti a pompa di calore (anche VRF, Variable Refrigerant Flow); le pompe di calore sono estremamente efficienti ed evitano il consumo di fonti fossili;
  • installazione di un impianto fotovoltaico aziendale per soddisfare parte del fabbisogno elettrico;
  • sistemi BMS (Building management System) per una gestione ottimizzata ed efficiente di tutti gli impianti tecnologici di un edificio;
  • motori industriali ad alta efficienza dotati di inverter: consente di abbattere i consumi elettrici per molti impieghi industriali (dall’aria compressa al raffreddamento al trasporto di materiali);
  • illuminazione con tecnologia LED: sostituire le lampadine tradizionali con quelle a LED può aiutare a risparmiare un ulteriore percentuale del fabbisogno elettrico.

Esempi virtuosi di efficientamento energetico

Tra i casi di ottimizzazione energetica sotto il profilo dell’efficientamento e della sostenibilità, vale la pena di ricordare quanto ha realizzato Viessmann nella propria sede di Allendorf, in Germania, dove è stato installato un vero e proprio laboratorio di innovazione per testare sul campo le tecnologie più all’avanguardia per l’approvvigionamento energetico dell’insediamento industriale. Il progetto si chiama “Effizienz Plus” e ha portato a un abbattimento del 66% dei consumi da fonti fossili e ben dell’80% per quanto riguarda la CO2.
In particolare, sono stati realizzati:
  • una centrale termica che affianca diverse tecnologie Viessmann con diverse fonti di energia (gas, gasolio, biomassa, energia solare, calore ricavato dall'aria e dal terreno); sono presenti caldaie a condensazione e una caldaia a biomassa alimentata da piantagioni a ciclo rapido di pioppi di proprietà dell’azienda (con un risparmio energetico gas metano: di 1.836 MWh/anno;
  • un cogeneratore per la produzione di elettricità e calore per il riscaldamento; un impianto fotovoltaico da 7.000 pannelli e 55,4 kWp di potenza, che alimenta le colonnine per la ricarica delle auto elettriche;
  • due impianti per la produzione di biogas dal quale si ricavano ogni anno circa 2,7 MWh di energia elettrica e calore.

Anche la sede italiana di Viessmann a Pescantina (VR) rappresenta un caso virtuoso di efficientamento energetico. In seguito a una diagnosi energetica, l’azienda qualche hanno fa ha deciso di installare un trigeneratore e un impianto fotovoltaico per soddisfare parte del fabbisogno elettrico e per la climatizzazione invernale ed estiva. A spingere gli interventi suggeriti dalla diagnosi è stata l’opportunità di ridurre i costi energetici, oltre alla volontà di portare la testimonianza concreta delle proprie soluzioni per la generazione efficiente dell’energia termica ed elettrica.

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