I generatori di vapore conformi alla direttiva PED e dotati di specifici sistemi di sicurezza possono funzionare senza il presidio del “conduttore abilitato” per 24 o 72 ore.
INDICE:Cosa è la conduzione continua degli apparecchi a pressione
L’esonero dalla conduzione continua
La normativa sull’esonero dalla conduzione continua
Esonero conduzione continua, le condizioni
Gli accessori di sicurezza necessari per l’esonero dalla conduzione continua
L’offerta di generatori di vapore e caldaie industriali Viessmann
Cosa è la conduzione continua degli apparecchi a pressione
I generatori di vapore e acqua surriscaldata (ad esclusione di quelli di piccola potenza e/o bassa pressione ed ad altri casi particolari di funzionamento) sono sistemi sottoposti a particolari normative che garantiscono il loro utilizzo in sicurezza. In particolare, per il loro funzionamento è richiesta la presenza continua di personale addetto munito di apposita abilitazione alla conduzione.
Secondo il Decreto 7 agosto 2020 “Abilitazione alla conduzione di generatori di vapore”, l’abilitazione viene rilasciata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in seguito alla frequentazione di un corso teorico-pratico a vari livelli e al superamento di un esame, a seguito del quale avviene i rilascio del patentino.
L’esonero dalla conduzione continua
Fermo restando il generale obbligo normativo, da alcuni anni esistono situazioni in cui per i generatori di vapore e le caldaie industriali è possibile derogare a queste norme. I moderni generatori di vapore di taglia industriale, infatti, possono funzionare senza che le aziende siano obbligate a impegnare costantemente, 24 ore su 24, personale dedicato dotato di un’apposita certificazione (il “conduttore abilitato ex fuochista”), a condizione che l’impianto risponda a determinati requisiti. Questa modalità di funzionamento dei generatori di vapore e acqua surriscaldata si chiama “esonero dalla conduzione continua del conduttore abilitato”.
La normativa a riguardo è molto articolata. Basti pensare che la figura del conduttore patentato è nata nel lontano 1927 come “fuochista”, secondo i requisiti stabiliti dal Regio Decreto 824 del 12 maggio 1927.
La normativa sull’esonero dalla conduzione continua
L’ultimo riferimento normativo per l’esonero dalla presenza costante del conduttore abilitato è la norma UNI TS11325/3 “Attrezzature a pressione - Messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 3: Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata”, emanata il 22 febbraio 2018 e aggiornata nel 2021, che ha sostituito la precedente norma del 2010.
La specifica stabilisce le “modalità di sorveglianza delle attrezzature a pressione a rischio di surriscaldamento e destinate alla generazione di vapore d’acqua e/o acqua surriscaldata a temperatura maggiore di 110° C, con pressione massima ammissibile maggiore di 0,5 bar” e tiene conto delle indicazioni della direttiva europea PED (Pressure Equipment Directive o Direttiva apparecchi a pressione) del 2014, recepita in Italia con il Decreto Legislativo n° 26/2016, che precisa anche quando è necessaria la presenza continua dell'operatore abilitato e quando non è necessaria per i generatori di vapore e le caldaie.
Esonero conduzione continua, le condizioni
In sintesi, la norma distingue la supervisione su generatori di vapore e caldaie industriali in:
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conduzione, nei casi di funzionamento non automatico del generatore;
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sorveglianza, quando invece un impianto può funzionare in modo automatico; questa modalità può essere esercitata senza assistenza continua, quindi in regime di esonero parziale, fino a un massimo di 24 ore o fino a un massimo di 72 ore.
La sorveglianza senza assistenza continua del personale viene applicata ai generatori a funzionamento automatico, progettati e realizzati conformemente alla direttiva PED e dotati di adeguati sistemi di sicurezza.
Ricordiamo che è sempre necessaria la presenza di un conduttore abilitato in caso di accensione o riaccensione dell’impianto; inoltre il conduttore deve effettuare e certificare i controlli standard di sicurezza a ogni intervallo di tempo prestabilito (24 o 72 ore).
Gli accessori di sicurezza necessari per l’esonero dalla conduzione continua
Vediamo ora, in sintesi, di quali apparecchiature accessorie di sicurezza, omologate per le rispettive classi di appartenenza, deve essere dotato il generatore di vapore per poter essere in regime di esonero da supervisione continua per 24 ore o per 72 ore:
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due limitatori ad elettrodo per basso livello dell’acqua, con il compito di proteggere la caldaia dalla mancanza d’acqua. In caso di abbassamento del livello sotto il valore soglia ammissibile, viene interrotto il funzionamento del bruciatore;
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limitatore ad elettrodo di preallarme di basso livello; segnala al personale il livello basso dell’acqua prima che venga raggiunto il livello di allarme;
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per l’esercizio senza supervisione 72 ore è inoltre richiesto un limitatore ad elettrodo di allarme per alto livello dell’acqua (da prevedere anche per l’esercizio senza supervisione 24 h nel caso di generatore con afflusso continuo dell’acqua di alimentazione); al superamento del livello di acqua sopra il valore massimo viene interrotto il funzionamento del bruciatore;
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per l’esercizio senza supervisione 24 ore è raccomandato - mentre è obbligatorio per le 72 ore - il dispositivo automatico di desalinizzazione, che tiene conto di tutte le variabili che influenzano la salinità dell’acqua (misurati tramite la sua conducibilità) per ottimizzare la desalinizzazione, proteggere la caldaia da depositi interni e limitare le perdite d’acqua e, soprattutto, per evitare seri problemi di surriscaldamento; quando la salinità dell'acqua all'interno del generatore supera un certo limite, infatti, lo strato di bolle di vapore dello specchio evaporante diventa conduttivo: in pratica inganna i sensori di livello che "vedono" acqua al posto di vapore. In queste condizioni, le parti del corpo caldaia più in alto potrebbero non essere più bagnate dall'acqua senza che i controlli di livello se ne accorgano, con conseguente surriscaldamento delle stesse;
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per l’esercizio senza supervisione 72 ore è inoltre raccomandato il dispositivo automatico di defangazione, che automatizza questa operazione mediante un temporizzatore che prestabilisce i tempi di apertura delle valvole di defangazione, per prevenire l’accumulo di impurità e di sali precipitati nella zona inferiore della caldaia.
L’offerta di generatori di vapore e caldaie industriali Viessmann
I generatori di vapore e ad acqua surriscaldata Viessmann sono costruiti, omologati e accessoriati nel rispetto della Direttiva europea PED sugli apparecchi a pressione, in modo da consentire l'esercizio senza supervisione continua del conduttore dell'impianto fino a 72 ore. Come accennavamo all’inizio, questo permette alle aziende di non impegnare costantemente personale dedicato abilitato.
Oltre ai dispositivi accessori previsti dalla normativa che abbiamo descritto sopra, Viessmann offre tutti gli accessori di regolazione a completamento del funzionamento efficiente del generatore, come i sistemi per il recupero del calore dai fumi di scarico, e accessori di sicurezza a completamento dell’impianto vapore, quali: collettori, degasatori atmosferici o termofisici, serbatoi blowdown, sistemi di trattamento acqua, ecc.
A questo link trovi tutti i consigli per la scelta migliore di un generatore di vapore industriale.