Fino al 15 settembre 2023 le imprese lombarde possono accedere a contributi per la sostituzione di impianti civili inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni
Indice:- Chi può accedere al bando per impianti a biomassa
- Quali spese sono ammissibili
- Le caratteristiche degli impianti a biomassa finanziabili
Chi può accedere al bando per impianti a biomassa
Beneficiari dell’iniziativa di Regione Lombardia sono i soggetti che hanno presentato al GSE la domanda per ottenere il contributo previsto dall’art. 4, comma 2, lettera B, del DM 16 febbraio 2016 (Conto Termico), in data successiva all’approvazione della delibera da parte della Giunta regionale, e hanno ottenuto dal Gestore Servizi Energetici il contributo previsto dall’art. 4, comma 2, lettera B, del DM 16 febbraio 2016 (Conto Termico). Il finanziamento a fondo perduto, infatti, integra questo contributo con un’ulteriore quota di capitali.
I beneficiari del contributo regionale possono essere:
- persone fisiche;
- Piccole e Medie Imprese, incluse le imprese individuali;
- Enti del terzo settore, come definiti all’art. 4 del d.Lgs. 03/07/2017, n. 117, nel solo caso in cui non siano iscritti nel Registro delle Imprese;
- i condomìni.
Alla domanda dovrà essere allegata la certificazione ambientale del nuovo impianto, rilasciata dal produttore sulla base di quanto previsto dal DM 186/2017.
Quali spese sono ammissibili
Analogamente a quanto prevede il Conto Termico, sono ammissibili al contributo le seguenti voci di costo relative all’installazione del nuovo impianto a biomassa:- fornitura, trasporto e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche;
- smontaggio e dismissioni dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale;
- opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione degli impianti preesistenti;
- prestazioni professionali relative alla realizzazione degli interventi.
- il 65% delle spese ammissibili riconosciute dal GSE nel caso di micro e piccole imprese;
- il 55% delle spese ammissibili riconosciute dal GSE nel caso di medie imprese.
Le caratteristiche degli impianti a biomassa finanziabili
Gli impianti che si vanno a sostituire devono essere adibiti al riscaldamento e possono essere alimentati:
- con biomassa legnosa;
- con combustibili diversi dalla biomassa legnosa (gasolio, gas naturale, metano o GPL).
Nel caso di sostituzione di impianti precedentemente alimentati con combustibili diversi dalla biomassa legnosa, il contributo può riguardare solo impianti a biomassa EN 303-5 con classificazione 5 stelle dotati di alimentazione automatica e di sistema di filtrazione integrato o esterno al corpo caldaia, alimentati con pellet o cippato certificati e, infine, dotati di un sistema di accumulo termico non inferiore a 20 l/kWt.
Nel caso di sostituzione di impianti precedentemente alimentati con biomassa legnosa, invece, i requisiti degli impianti finanziabili sono differenziati in relazione all’altitudine del Comune, in questo modo:
- Comuni con altitudine superiore a 300 m, generatori a biomassa nelle classi ambientali 4 e 5 stelle, ai sensi del DM 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) non superiori a 20 mg/Nm3;
- Comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m slm, generatori a biomassa nella classe ambientale 5 stelle, ai sensi del D.M. 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) non superiori a 15 mg/Nm3.