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7 maggio 2020  |  a cura di Industriale Viessmann
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Come si misura l’efficienza energetica? Ecco cosa dice il protocollo IPMVP

7 maggio 2020
Efficienza Energetica

Facciamo chiarezza su cosa significa misurare l’efficienza introducendo il protocollo IMPVP, che fornisce le linee guida per il calcolo dei risparmi associati agli interventi.

La valutazione del miglioramento dell’efficienza energetica in un’impresa, in seguito a un rinnovamento tecnologico o a un cambiamento dei processi, non può mai prescindere da un elemento: la misurazione del risparmio energetico ed economico ottenuto grazie a quell’azione. Poiché questi valori non sono direttamente misurabili, si deve procedere con la misurazione e il confronto dei consumi nelle due situazioni, prima e dopo l’intervento. Raccontato così sembra semplice, ma la realtà è molto più complessa.

Confrontare correttamente i consumi precedenti e quelli successivi all’azione di efficientamento, individuando il risparmio ottenuto, infatti, non significa semplicemente sottrarre ai primi i secondi. Bisogna considerare tutte le variabili che possono aver influenzato i consumi indipendentemente dall’intervento. Solo dopo aver normalizzato queste variabili, eliminando i fattori “disturbanti”, sarà possibile ottenere un confronto realistico, a parità di condizioni.

In estrema sintesi, servono degli aggiustamenti per tenere conto delle diverse condizioni nelle due fasi definite periodo di riferimento (quello pre intervento) e periodo di rendicontazione (post intervento).

Ecco, a titolo di esempio, quali possono essere le diverse condizioni che determinano gli aggiustamenti, ordinari o straordinari:

  • differenza gradi giorno tra i due periodi;
  • aumento/diminuzione della produzione industriale tra i due periodi;
  • ampliamento o cambiamento della destinazione d’uso del sito o dell’edificio;
  • differente quantità di persone che hanno presenziato nel sito, per esempio per aumento o diminuzione del personale oppure il numero di posti letto occupati all’interno di un ospedale o di un albergo.

Questo processo scrupoloso si chiama Misura e Verifica (M&V) e permette di determinare in modo affidabile il risparmio effettivo generato in seguito a un intervento.

L’equazione di base del processo di M&V è la seguente:
risparmi per ogni periodo = energia del periodo di riferimento - energia del periodo di rendicontazione +/- aggiustamenti ordinari e straordinari

Cosa è Il protocollo IPMVP

Il riferimento per il processo di misurazione dei risparmi (energetici ed economici) è l’International Performance Measurement and Verification Protocol (IPMVP), che consiste in una raccolta di linee guida che vanno poi declinate in modo diverso a seconda del caso. La prima versione del protocollo IPMVP è del lontano 1997, ma nel corso degli anni sono stati introdotti miglioramenti e integrazioni. Dal 2002, inoltre, è disponibile la certificazione per esperti CMVP (Certified Measurement and Verification Professional) rilasciata dall’AEE (Association of Energy Engineers) in collaborazione con EVO, che a sua volta è l’organizzazione che sviluppa e mantiene il protocollo IPMVP.

L’IPMVP si basa sui concetti che abbiamo descritto (periodo di riferimento e rendicontazione, aggiustamenti ordinari e straordinari) prevedendo diversi approcci per normalizzare i dati e quattro differenti opzioni che consentono di coprire tutti i possibili scenari. In particolare:

  • l’opzione A misura i parametri principali che determinano i risparmi relativi a un singolo intervento AMEE (Azioni di Miglioramento dell’Efficienza Energetica);
  • l’opzione B isola sempre l’AMEE ma misura tutti i parametri relativi;
  • l’opzione C valuta i risparmi all’interno dell’intero sito o struttura, con una misurazione continua che dura per tutto il tempo di rendicontazione;
  • l’opzione D infine, è utilizzata per simulazioni calibrate che valutano l’aderenza di un progetto a un determinato standard (è il caso, per esempio, della progettazione di nuovi impianti o edifici).
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Quando serve il protocollo IPMVP

Essendo uno strumento che consente di valutare i reali benefici energetici ed economici, il protocollo IPMVP è molto utile ogni volta che si devono promuovere interventi di miglioramento dell’efficienza, sia ambito industriale che in strutture del commercio e dei servizi.

È quindi utilizzato in questi casi:

  • singoli interventi di efficientamento con nuovi impianti;
  • Diagnosi Energetiche;
  • Sistemi di Gestione dell’Energia;
  • accesso sistemi di incentivazione basati sui risparmi energetici (come i Certificati Bianchi o TEE).

L’IPMVP, inoltre, è un supporto fondamentale nei contratti a prestazioni garantite con le ESCO (Energy Performance Contract, EPC) basati sul pagamento di un canone a fronte di determinati obiettivi di risparmio nel tempo, tutelando con metodologie standardizzate sia il committente che il fornitore.
Garantire il risparmio, infatti, significa che esso deve essere misurato correttamente e in modo condiviso tra cliente ed ESCO.

 

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