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18 dicembre 2017  |  a cura di Industriale Viessmann
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Ristrutturazione Hotel per rinnovare design ed efficienza

18 dicembre 2017
Alberghiero

L’industria del turismo contribuisce per il 10,2% alla composizione del PIL italiano e ha quindi un impatto economico molto rilevante. Per poter continuare a garantire servizi e strutture di alto livello è necessario essere innovativi e costantemente attenti ai dettagli. Per questo molti gestori stanno approfittando della Tax Credit Alberghi per risparmiare sulla ristrutturazione hotel e apportare migliorie e cambiamenti.

Per interventi di riqualificazione quali:

  • Manutenzione straordinaria
  • Restauro e risanamento conservativo
  • Ristrutturazione edilizia
  • Eliminazione delle barriere architettoniche
  • Acquisto di mobili e complementi d’arredo


È possibile accedere alle agevolazioni previste dalla Tax Credit Alberghi e ottenere un rimborso del 65% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 200 mila euro.

Oltre a cambiare l’aspetto delle camere o delle sale comuni, sostituendo gli arredi, dipingendo le pareti o modificando la disposizione degli spazi, potrebbe essere utile realizzare una SPA o creare dei nuovi servizi, su misura per le varie tipologie di clientela.

Ma non c’è solo il design a cui pensare, quando si parla di ristrutturazione hotel.

Anche gli impianti svolgono un ruolo importante, nel garantire agli ospiti servizi di qualità e comfort.

Ristrutturazione Hotel: come sfruttare l’energia del Sole

Molti degli alberghi presenti sul territorio nazionale sono “energivori”, cioè hanno costi e consumi elevati che portano le spese energetiche a incidere pesantemente sul bilancio annuale.

Secondo il Report RSE/2009/162 le voci principali del consumo energetico nelle strutture ad apertura annuale sono: stanze per gli ospiti, reception, zone comuni, sale conferenze, ristorante, zona fitness, piscina, locali di servizio.

In particolare, l’energia elettrica rappresenta il vettore principale di energia.

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 Immagine: Ripartizione dei consumi di energia elettrica negli hotel - fonte KlimaHaus


Come migliorare la situazione? Puntando sulle fonti rinnovabili. 

Il fotovoltaico, ad esempio, potrebbe essere la soluzione ideale per molti gestori di alberghi e hotel che vogliono concretizzare l’obiettivo del risparmio energetico.

Sfruttando una fonte gratuita e sempre disponibile come il sole è possibile produrre l’elettricità necessaria per abbattere il fabbisogno elettrico della struttura.

I pannelli fotovoltaici riescono a catturare l’energia del sole e a trasformarla in corrente elettrica. In questo modo puoi alimentare l’impianto di illuminazione e tutti gli elettrodomestici, compresi tv e minibar presenti nelle camere, con energia autoprodotta.

Inoltre dotando la struttura di un moderno impianto di climatizzazione estiva a pompa di calore e collegando il dispositivo all’impianto fotovoltaico puoi avere aria condizionata gratis.

La pompa di calore ricava energia dall’ambiente circostante (aria, acqua o terreno) e, grazie a un compressore, ne abbassa (o alza) la temperatura in base alle necessità. Oltre che come climatizzatore può infatti funzionare come supporto all’impianto di riscaldamento, riducendo drasticamente la bolletta del gas.

Oltre a generare elettricità, l’energia solare può contribuire ad abbassare le spese per la produzione di acqua calda sanitaria, soprattutto se si offrono servizi di wellness & beauty come la sauna o la piscina riscaldata.

Negli alberghi e nelle strutture ricettive la produzione di acqua calda sanitaria incide per circa il 60% sul totale dell’energia termica utilizzata, rappresentando la parte più rilevante dei fabbisogni. (Fonte KlimaHaus | CasaClima 02/2010)

Con l’installazione di pannelli solari termici è possibile sfruttare l’energia del sole per riscaldare l’acqua per uso sanitario e fornire calore per la climatizzazione, riducendo così il consumo di combustibile in modo sensibile.

Tra i modelli di ultima generazione ci sono anche i nuovi pannelli Vitosol 200-FM di Viessmann. La loro superficie brevettata Therm Protect antistagnazione interrompe automaticamente l’apporto di calore al raggiungimento di determinate temperature, evitando così problematiche legate al surriscaldamento del pannello e alle lunghe fasi di inattività dello stesso nelle stagioni di bassa affluenza.

Impianti di riscaldamento altamente efficienti

Le caldaie presenti in molti hotel italiani spesso sono obsolete e datate, e richiedono ogni anno costosi interventi di manutenzione. Per ovviare a questo spreco di denaro e risparmiare sui costi di gestione e sui consumi è necessario fare scelte drastiche ma efficienti.

La ristrutturazione potrebbe quindi essere l’occasione giusta per rinnovare l’impianto di riscaldamento, cuore pulsante dell’intera struttura.

Per soddisfare il proprio fabbisogno termico e fornire acqua calda e riscaldamento non solo alle stanze ma anche agli altri ambienti, compreso il centro benessere con sauna e piscina panoramica, l’hotel Alpina Dolomites ad Alpe di Siusi ha optato per un impianto a condensazione. Le due caldaie Viessmann installate nella centrale termica garantiscono emissioni inquinanti ridotte, consumi energetici contenuti e un funzionamento silenzioso, assicurando massimo comfort a tutti gli ospiti.

Un’alternativa ecosostenibile molto diffusa nel settore alberghiero, soprattutto nelle strutture montane, è rappresentata dalle biomasse. Utilizzare un combustibile naturale come il legno ti libera dalle continue oscillazioni dei prezzi, con evidenti benefici economici. E riduce anche le emissioni di CO2.

L’hotel Palace di Bormio, ad esempio, voleva abbassare i costi dovuti al vecchio impianto a gasolio (134.000 €/anno). Per farlo ha deciso di sostituire il generatore a combustibile fossile passando a una caldaia a biomassa Viessmann da 700 kW di potenza completamente automatica, a cippato “bagnato”, quindi non pregiato e più economico. Questo avviene perché il generatore permette questa tipologia di combustibile per massimizzare il risparmio.

Con il cippato l’hotel ha ridotto drasticamente il costo per il riscaldamento, che ora è di 45.000 euro/anno, generando così un risparmio di 89.000 euro all’anno.

In alcuni casi, quando c’è un’elevata e contemporanea richiesta di energia termica ed elettrica, si può addirittura optare per la cogenerazione. Ciò permette di ridurre i consumi di oltre il 30% e di usufruire di un unico impianto per generare calore ed elettricità.

Tutti questi interventi sono misure volte all’incremento dell’efficienza energetica e quindi rientrano a pieno titolo nelle agevolazioni della Tax Credit Alberghi.

Chi sceglie di riqualificare il proprio hotel, quindi, guadagna il doppio perché può sfruttare le detrazioni e ridurre i costi energetici.

Cosa aspetti? Richiedi subito il check-up gratuito della tua struttura. Un tecnico esperto ti guiderà nella scelta della soluzione più adatta.

Molti alberghi l’hanno già fatto e ora si stanno godendo i frutti del risparmio. Nella Guida qui sotto abbiamo raccolto numerose case history di strutture ricettive che hanno scelto una ristrutturazione hotel incentrata proprio sul miglioramento dell’efficienza energetica

Guida Settore Alberghiero

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