Il consumo energetico per la produzione vinicola nell’Unione Europea è attorno ai 1.750 milioni di kWh l’anno, motivo per cui le cantine vinicole rientrano perfettamente tra le aziende definite “energivore”. A livello italiano questo valore si aggira attorno ai 500 milioni di kWh.
Per ottimizzare i processi di produzione del vino e migliorare l'efficienza energetica degli impianti sono diverse le risorse disponibili da adottare all’interno della cantina. Per esempio, a oggi in una cantina di vinificazione standard le spese per la produzione di vino rosso non invecchiato si suddividono in questo modo:
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Produzione media annua |
30.000 hl |
Consumo medio di energia elettrica |
11 kWh per hl di vino |
Rapporto tra consumo di energia termica e produzione |
1 kWh per hl di vino |
Percentuale di costi attribuiti all’uso di elettricità |
95% |
Percentuale di costi per energia termica |
5% |
Fonte: Manuale sull’efficienza energetica nelle aziende vinicole Tesla, Intelligent Energy Europe - Autori: Joaquín Fuentes-Pila e José Luis García; UPM, Università Politecnica di Madrid Co-autori: CIRCE, UÉvora, ENEA e Tecaliman, ed include informazioni fornite da Spanish Co-ops, CoopdeFrance, CONFAGRI e Legacoop Agro.
Per migliorare l’efficienza energetica possiamo intervenire direttamente su due aspetti:
- Diminuzione del fabbisogno energetico dell’intera struttura
- Utilizzo più efficiente dell’energia in termini di rendimento
In sequenza è consigliabile agire su:
- Sistemi di ventilazione intelligente con recupero energia altrimenti dispersa
- Qualità dei materiali di isolamento per limitare le dispersioni termiche verso l’ambiente esterno
- Gestione “smart” dell’edificio inserendo sistemi di controllo elettronici automatici
Gli inverter, ad esempio, possono essere installati su qualsiasi motore elettrico e servono a ridurre il consumo di energia elettrica adattando il consumo reale ai fabbisogni effettivi. Anche l’isolamento dei tubi e delle valvole è fondamentale per evitare dispersioni di energia.
Per quanto riguarda, invece, la tipologia degli impianti, è preferibile orientarsi su sistemi che utilizzano fluidi a bassa temperatura per il riscaldamento e il raffrescamento. L’abbinamento ideale oggi è costituito dalla combinazione tra sistemi a energia fossile con sistemi funzionanti a energia da fonti rinnovabili: sistemi e impianti definiti ibridi.
[CASE HISTORY] L’azienda vinicola Tommasi ha saputo efficientare al meglio il proprio impianto di riscaldamento
La sede di Tommasi Vini si trova a Pedemonte, nel cuore della Valpolicella classica con vigneti che si estendono su 135 ettari nelle zone DOC della provincia di Verona e su 66 ettari nella Maremma Toscana. L’impianto installato nella sede è composto da un sistema modulare con due caldaie in cascata abbinato al solare termico per il riscaldamento degli uffici e la produzione di acqua calda sanitaria ad alta temperatura (70°) per il lavaggio quotidiano delle attrezzature per la vinificazione.
Per le Cantine Tommasi il nuovo impianto doveva soddisfare due necessità:
- Sostenibilità
- Riduzione dei costi notevoli
Nel dettaglio, l’impianto installato risulta essere composto da 2 caldaie murali a gas a condensazione Vitodens 200-W, ognuna con potenza pari a 105 kW, installate a cascata. Per l’impianto solare termico, invece, sono presenti dei pannelli solari piani Vitosol 200-F.
Per l’azienda l’integrazione del solare termico ha generato un vantaggio anche in inverno, perché l’acqua in stoccaggio è sempre preriscaldata. Per i proprietari la riqualificazione del vecchio impianto, avvenuta in una settimana, ha portato beneficio anche in termini di spazio, poiché la nuova centrale termica ha dimensioni molto più ridotte. Inoltre, l’installazione di soluzioni innovative per la propria centrale, ha fatto si che la Cantina Tommasi sia in grado di avere un controllo costante sull’andamento dei consumi (non solo perché le performance sono monitorate a distanza anche dai tecnici Viessmann).
Vuoi capire nel dettagli quanto realizzato per le Cantine Tommasi? Guarda l'intervista realizzata da Viessmann a Giancarlo Tommasi (Enologo e Proprietario delle Cantine Tommasi), che spiegherà la sua scelta assieme all'impiantista Luciano Chiesini. Clicca qui sotto per vedere il video.