La coltivazione e la produzione è cambiata grazie alla diminuzione nell’uso dei fertilizzanti e insetticidi, all’irrigazione a goccia, a bottiglie più leggere, tappi bio e al recupero dell’acqua. Puntiamo, però, l'attenzione sui sistemi di riscaldamento per capire qual è stato l'impegno e i vantaggi che ne sono derivati.
Riscaldamento Azienda Vitivinicola: un esempio di efficienza energetica con le Cantine Tommasi (VIDEO)
La sede di Tommasi Viticoltori si trova a Pedemonte, nel cuore della Valpolicella, un lembo di terra che si estende a nord-ovest di Verona tra la pianura, i monti Lessini e il Lago di Garda. I vigneti si estendono su 135 ettari nelle zone DOC della provincia di Verona e 66 ettari nella Maremma Toscana.
Nella sede di Pedemonte l’impianto di riscaldamento è composto da un sistema modulare con due caldaie murali a gas a condensazione Vitodens 200-W (105 kW ciascuna) a cascata abbinato a pannelli solari termici Vitosol 200. Si tratta di una soluzione all’insegna dell’efficienza energetica sia per il riscaldamento degli uffici sia per la produzione di acqua calda sanitaria a elevata temperatura (70°C), fondamentale per il lavaggio quotidiano delle attrezzature per la vinificazione.
Ti proponiamo, qui sotto, l'intervista realizzata a Giancarlo Tommasi (Enologo e Proprietario delle Cantine Tommasi) che spiega i motivi per cui l’azienda vitivinicola ha deciso di metter mano al vecchio impianto di riscaldamento.
Ora che hai capito come le Cantine Tommasi hanno ottimizzato il loro impianto, scopri quali sono le migliori tecnologie utilizzate anche da altre importanti aziende vitivinicole. Scarica la guida gratuita “Come scegliere le migliori tecnologie per il riscaldamento di un’azienda vinicola” scritta dagli esperti di Viessmann.