Molti sono i settori che possono beneficiare di questa tecnologia efficiente, ma gli impianti di cogenerazione hanno alte potenzialità di sviluppo soprattutto presso le piccole e medie imprese.
La cogenerazione è diffusa da tempo in ambito industriale e non solo (dalle centrali di teleriscaldamento agli ospedali, dagli alberghi alle piscine, fino al terziario), ma le potenzialità di applicazione di questa tecnologia sono ancora ampie.
I vantaggi degli impianti cogenerativi sono innanzitutto di tipo economico: rispetto ai processi di generazione separati di elettricità e calore, si risparmia una notevole quantità di energia primaria (fino al 30%) a parità di energia fornita all’utente finale (per sapere tutto su come funziona questa tecnologia leggi la nostra Guida alla cogenerazione nelle imprese).
Inoltre, la cogenerazione genera benefici in relazione all’autoconsumo sul posto di energia elettrica e termica (vapore, acqua surriscaldata, acqua calda, acqua refrigerata), sulla scia del modello di generazione distribuita che si sta sempre più diffondendo. Questo comporta una maggiore autonomia energetica rispetto ai fornitori e una diminuzione delle perdite di rete che danneggiano l’interno sistema di distribuzione dell’energia.
Le imprese che utilizzano impianti cogenerativi hanno il più basso consumo energetico per unità di prodotto e sono in condizioni di competere meglio sui mercati, anche a livello internazionale. Grazie allo sviluppo tecnologico, inoltre, la cogenerazione industriale è ora accessibile anche alle piccole e medie imprese, presso le quali le opportunità sono molto interessanti.
Un altro importante vantaggio della cogenerazione, in particolar modo quella efficiente (CAR, Cogenerazione ad Alto Rendimento) è il contributo che può dare agli obiettivi di efficienza energetica che l’Italia si è data per il 2030. Va ricordato, a questo proposito, che la cogenerazione, grazie al minore consumo di combustibile a parità energia utile erogata, permette di evitare in media 500-600 Kg di CO2, 0,15 Kg di NOx (ossidi di azoto) e 15 Kg di SOx (ossidi di zolfo) per ogni MWh prodotto.
I numeri della cogenerazione
Secondo il rapporto del Ministero dello Sviluppo Economico 2020 (i dati riguardano la produzione 2018), in Italia sono presenti 1.865 unità di Cogenerazione ad Alto Rendimento, con una capacità complessiva installata di 13,4 GW, una produzione di energia elettrica 57,7 TWh (di cui 28,6 TWh in regime di alto rendimento) e 35,6 TWh di calore utile. Si stima che questi dati, relativi alla CAR, rappresentino circa metà della generazione energetica complessiva da cogenerazione.
La maggior parte degli impianti (circa il 90% del totale) è del tipo a combustione interna, con una taglia media di 1 MW: si tratta delle tipiche installazioni in ambito industriale. Il risparmio medio di energia primaria garantito dalla cogenerazione, invece, è stato del 2018 di 1,52 MTep, corrispondente al’11,1% in meno rispetto alle produzioni separate di elettricità e calore.
La maggior parte della produzione cogenerativa ad alto rendimento è attribuibile all’industria (65% come potenza installata e 75% come calore erogato), seguita dal teleriscaldamento e, in misura minore, dal settore civile e dall’agricoltura.
Per quanto riguarda i combustibili impiegati, il gas naturale copre circa l’82% dei consumi, seguito dal 13% di gas di cokeria e raffineria e dal 3% di rifiuti.
La Cogenerazione ad Alto Rendimento da fonti rinnovabili (biomasse di varia tipologia utilizzate come combustibile in apposite caldaie) si attesta sotto all’1%, una percentuale ancora bassa che potrebbe avere ottime le prospettive di crescita, soprattutto nei contesti dove può essere privilegiato l’utilizzo di biomassa da scarti boschivi o scarti di lavorazione del legno.
Un’offerta di impianti cogenerativi sempre più diversificata
Oggi tutte le imprese caratterizzate da determinati profili di consumi elettrici e termici possono installare un impianto di cogenerazione per abbattere consumi ed emissioni (per sapere di più leggi anche Come dimensionare un cogeneratore per ottenere la massima efficienza).
Viessmann offre la gamma di cogeneratori a gas Vitobloc 200, sistemi compatti che includono motore, generatore, sistema di recupero del calore, mantello insonorizzato e sistemi di regolazione. La serie, indicata per applicazioni che vanno dai piccoli condomini fino alle industrie, comprende gruppi ad alta efficienza con potenza dai 6 kW el (14 kWt) ai 530 kWel (660 kWt). Oltre ai prodotti standard, Viessmann fornisce prodotti speciali per soddisfare specifiche esigenze.