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18 agosto 2018  |  a cura di Industriale Viessmann  |  condividi con

Lavorazioni meccaniche nelle industrie energivore: cosa sapere

18 agosto 2018
Metalmeccanica

Sai quanto incidono le lavorazioni meccaniche sui consumi energetici della tua azienda? La risposta è: in modo significativo. Gran parte dei macchinari industriali, soprattutto quelli particolarmente obsoleti, consumano energia non solo  durante le fasi di lavorazione. Per fortuna esistono delle strategie vincenti per incrementare l’efficienza energetica e molte aziende ne hanno già approfittato per risparmiare e aumentare la loro competitività sul mercato.

Analizzare i carichi energetici e monitorarne i flussi sono le basi per ottimizzare i consumi della tua azienda e raggiungere l’obbiettivo di un uso più razionale dell’energia. Scoprire, infatti, quali sono le lavorazioni meccaniche che richiedono più energia facilita l’individuazione delle soluzioni più efficaci per  utilizzare in modo più intelligente le tue risorse energetiche.

Le imprese energivore, cioè quelle con consumi particolarmente elevati (2,4 GWh di energia o superiore) e dove il rapporto tra costo effettivo dell’energia e valore del fatturato è pari o maggiore al 3%, sono obbligate a eseguire periodicamente degli audit energetici.

Questi controlli, eseguiti da un Esperto in Gestione dell’Energia certificato UNI CEI 11339, permettono di evidenziare gli aspetti da efficientare, permettendoti di programmare con precisione gli interventi necessari.

In alcuni casi, per abbassare i consumi energetici e ottenere buoni risultati in termini di risparmio è sufficiente modificare alcune abitudini o cambiare fonte di energia primaria.

Molte aziende hanno, ad esempio,  installato motori inverter nei gruppi ausiliari per ridurre il carico energetico. E a essi hanno collegato un sistema di gestione intelligente dell’energia che consente di disattivare alcune utenze durante le fasi non produttive.

Un’altra soluzione potrebbe essere quella di adottare sistemi per la produzione dell’energia che utilizzano fonti rinnovabili, come le caldaie a biomassa. In questo modo oltre a ridurre i costi per l’acquisto del combustibile, contribuisci a limitare le emissioni inquinanti e a fare del bene all’ambiente.

In altri casi, invece, è richiesto un intervento di revamping più consistente, che vada a modificare in tutto o in parte l’impianto.

Le voci di costo in un’industria sono numerose e, di conseguenza, anche i consumi rischiano di essere elevati:

  • Il riscaldamento degli uffici e dei capannoni industriali
  • La produzione di acqua calda per le fasi del processo produttivo
  • L’energia elettrica per il sistema di movimentazione dei carichi e per l’illuminazione delle aree di lavoro

Per questo si rivela sempre più necessario puntare all’ottimizzazione dell’efficienza energetica, meglio se già nella fase di progettazione degli impianti industriali.

Mentre nel settore alimentare si parla di generatori di vapore industriali dall’alto rendimento, capaci di garantire una considerevole riduzione dei costi energetici, nelle industrie che si occupano di lavorazioni meccaniche è possibile adottare altre soluzioni per ottimizzare i consumi della tua azienda.

Interventi per l’efficientamento energetico industriale

  • Installazione di lampade a LED per ridurre il consumo di energia elettrica nei sistemi di illuminazione e di sensori di movimento per assicurare un consumo energetico intelligente, solo quando e dove ce n’è bisogno

  • Sostituzione di vecchi generatori di calore con moderne caldaie a condensazione, che consentono un maggior utilizzo del calore di recupero e assicurano un risparmio in bolletta fino al 30%.

  • Posa di pannelli fotovoltaici sul tetto del capannone per produrre autonomamente l’elettricità necessaria per far funzionare le macchine a controllo numerico, i torni e le frese sfruttando l’energia solare. Ciò ti permette di ridurre le spese in bolletta e migliorare la produzione, grazie alla mancanza di interruzioni di rete. Aspetto ancora più importante è che il fotovoltaico, combinando con altri sistemi di produzione dell’energia davvero efficienti, ti permette di raggiungere la quasi completa indipendenza energetica, come ha fatto la ditta GAI Spa di Ceresole. Con il fotovoltaico abbinato alla cogenerazione l’azienda riesce ad autoprodurre il 93% dell’energia necessaria per il proprio fabbisogno e a fare del bene all’ambiente, assicurando al contempo un notevole risparmio economico e una netta riduzione delle emissioni di CO2Non preoccuparti per l’investimento iniziale: oggi puoi abbassare i costi di installazione usufruendo del super ammortamento per il fotovoltaico industriale

  • Installazione di impianti di cogenerazione per la produzione contemporanea di elettricità, acqua calda e vapore, con un notevole incremento dell’efficienza di utilizzo del combustibile. 


Molte officine meccaniche richiedono anche acqua refrigerata per i processi industriali, oltre che per il condizionamento. Combinando a un sistema di cogenerazione CHP un gruppo frigorifero ad assorbimento è possibile produrre anche acqua fredda. In questo caso si parla di trigenerazione, un sistema di generazione alternativo che porta vantaggi non solo di tipo energetico ma anche ambientali ed economici.

Questi sono solo alcuni interventi che è possibile effettuare per ridurre i consumi energetici, validi sia per chi si occupa di costruzioni meccaniche sia per chi opera nel settore enologico o alimentare.

Scopri altre soluzioni e le relative applicazioni di successo nella Guida che trovi qui sotto. Il PDF gratuito contiene case history interessanti, di aziende che hanno già iniziato a risparmiare grazie all’efficientamento energetico dei propri impianti.

Guida Sopravvivenza Energetica

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